Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] letteratura per bambini si debbono a L. Capuana (C’era una volta ..., 1882), a G. Gozzano (La principessa si sposa. Fiabe, 1917) e a I. Calvino, che tradusse dai dialetti 200 tra le f. più rappresentative del folclore italiano, pubblicandole in una ...
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DRAMMATICA Composizione teatrale libera e fantasiosa, mescolata di realtà e di magia, di comico grottesco e di eteree visioni. In Inghilterra, per il diretto svolgersi del suo teatro da quello popolare [...] Gozzi, in rivalità con il Goldoni, condotto dalla sua natura estrosa e bizzarra, irrequieta e nostalgica, creò le sue fiabe. Era, in un certo senso, realmente un poeta, se anche l'espressione gli riusciva incompleta e inadeguata. Questa deficienza ...
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Barbablù (fr. Barbebleue) Fiaba (1697) dello scrittore francese Ch. Perrault (1628-1703), dal nome del protagonista, un uomo dalla barba azzurra.
Trama: Barbablù sposa varie donne e le uccide, nascondendone [...] castello. L'ultima moglie scopre i delitti del marito, e sarebbe da lui uccisa se non venisse salvata dai fratelli.
La fiaba venne ripresa dai fratelli Grimm, da L. Tieck nel Fantasio, da M. Maeterlinck in Ariane et Barbebleue (1907), con musiche di ...
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Protagonista di una celebre fiaba d'origine popolare. C. è una fanciulla maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre che, con l'aiuto di una fata, prende parte a una festa di corte: il principe se ne [...] innamora e poi la rintraccia, grazie alla scarpetta da lei smarrita. Dalla vicenda hanno tratto ispirazione scrittori (C. Perrault, J. e W. Grimm) e musicisti (G. Rossini, S. Prokof´ev) ...
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Bambina protagonista di una fiaba popolare, nota già nell'11° secolo. Mentre si reca dalla nonna malata, C.r. incontra il lupo e gli rivela la propria meta: il lupo la precede, divora la nonna e, fingendosi [...] questa, divora anche la bambina. La vicenda divenne famosa grazie alle rielaborazioni di C. Perrault (1697) e dei fratelli Grimm (1812-22), che introdussero un finale ottimistico, in cui il cacciatore ...
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Celebre fiaba dei fratelli J. e W. Grimm. Narra di una bambina che trova rifugio dalle persecuzioni della matrigna nella casa dei sette nani finché, giovinetta, viene liberata dall'incantesimo, di cui [...] è rimasta vittima per opera della matrigna, da un principe di lei innamorato. Nel 1937 W. Disney ne ha tratto Snow White and the seven dwarfs (Biancaneve e i sette nani), film a disegni animati ...
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(Pollicino) Fiaba per bambini dello scrittore francese Ch. Perrault (1628-1703), che fa parte delle Histoires ou contes du temps passé, avec des moralitez (1697; le fiabe qui raccolte sono note anche come [...] Contes de ma mère l'Oye).
Il piccolo Pollicino è l’ultimo di sette fratelli con i quali per due volte viene abbandonato nel bosco dai genitori, troppo poveri per poterli sfamare: la prima volta riporta ...
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Fiaba teatrale di C. Gozzi (1720-1806), rappresentata la prima volta a Venezia nel 1761.
Trama: il principe Tartaglia, ostacolato dalla fata Morgana, riesce, con l'aiuto di Truffaldino e dopo strabilianti [...] nelle tre melarance fatate.
Deriva alcuni suoi motivi dal Cuntu de li Cunti (postumo, 1634-36), di G.B. Basile. Dalla fiaba di Gozzi è tratta l'opera musicale in quattro atti, su libretto proprio, di S. Prokof′ev (prima rappresentazione, Chicago 1921 ...
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Fiaba popolare da riconnettersi forse con un antico mito solare, famosa soprattutto attraverso la rielaborazione datane da Ch. Perrault (La belle au bois dormant, in Histoires et contes du temps passé, [...] 1697) e dai fratelli J. e W. Grimm (Dornröschen, in Kinder- und Hausmärchen, 1812-22).
Trama: una principessa dopo aver dormito, per effetto di magia, un secolo, viene risvegliata dal bacio del principe ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] quelle di cui si era consolidato un corpus a opera di uno studioso, come «per la Sicilia il Pitré con i 4 voll. di Fiabe e racconti popolari, per la Calabria il Di Francia e il Lombardi-Satriani e per la Puglia il La Sorsa», oppure come la Toscana ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...