Attore e comico italiano (n. Napoli 1953). Negli anni Settanta ha raggiunto la notorietà insieme con M. Troisi ed E. Decaro nel trio comico La smorfia; con la loro satira sapientemente unita alla farsa [...] la TV), Baciati dall’amore (2011, fiction televisiva), La scuola più bella del mondo (2014) e Maraviglioso Boccaccio (2015). Nel 2021 l'attore ha pubblicato il testo autobiografico C'era una volta. La fiaba un po' storta di un incontro incredibile. ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] per i sentimenti che suscitano, o per l'evoluzione che hanno subito in seno al gruppo; essi sono la fiaba, la novella e il mito.
La fiaba (o favola o apologo) è una storia indeterminata nel tempo e nello spazio, i cui protagonisti sono esseri animali ...
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Scrittore. Già accademico d'Italia, dal febbraio 1947 è socio nazionale dei Lincei.
Al centro, non pur cronologico ma ideale, della copiosa produzione del B. negli ultimi venti anni, che comprende poesie [...] elmo di Tancredi ed altre novelle giocose, 1942; Il brigante di Tacca del Lupo ed altri racconti disperati, 1942; La bellissima fiaba di Rosa dei venti, 1948), saggi storici (La congiura di don Giulio d'Este, 2 voll., Milano 1932), ritratti critici e ...
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Copricapo in foggia appuntita che, attaccato per lo più al mantello sulla nuca, viene poi tirato fin sulla fronte (cfr. Dante, Inf., XXIII, 61). L'uso del cappuccio, d'origine probabilmente nordica, poiché [...] dell'uniforme militare. I quadri della scuola fiorentina e umbra mostrano moltissime figure recanti il cappuccio. La fiaba Cappuccetto rosso dimostra che questa foggia di copricapo era diffusa nelle campagne. Ora essa viene adoperata dai bambini ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] funzioni (per es., allontanamento o divieto); esse esprimono la parte svolta dai soggetti e dagli oggetti nell'economia della fiaba, e dunque in rapporto al significato del racconto, il quale deriva dall'attuarsi di determinate relazioni.
È in gioco ...
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KAYSSLER, Friedrich
Emma Mezzomonti
Attore drammatico e scrittore tedesco, nato a Neurode (Slesia) il 7 aprile 1874. Troncò gli studî universitarî per diventare (1894) attore del Deutsches Theater di [...] parecchi dei più importanti drammi espressionistici.
Scrittore di notevole ingegno compose, oltre a Schauspielernotizen (1910-1914), una commedia (Jan der Wunderbare, 1922) e una fiaba tragica (Simplicius, 1905), e le Sagen aus Mijnhejm (1909). ...
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Masetti, Enzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Bologna il 19 agosto 1893 e morto a Roma l'11 febbraio 1961. Musicista tra i più attivi nel cinema italiano del dopoguerra, M. fu sensibile alle ragioni [...] maestro F. Alfano, M. si dedicò inizialmente all'opera lirica, incanalandosi su un genere assai collaudato in quegli anni: la fiaba musicale. Vennero così realizzate La fola delle tre ochette (1928) e La mosca mora (1930), su libretti in dialetto ...
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GENTILINI, Franco
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo un apprendistato come ceramista nella città natale, si reca a Bologna per studiarvi pittura e lì conosce Morandi. [...] tradurli nella sua realià artistica, dove cessano di avere una dimensione e una concretezza oggettiva per trasformarsi in fiaba raccontata con disegno sicuro e semplificatore e colore a zone giustapposte in superficie. La voluta, elementare ingenuità ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] temporale della Chiesa era andato distrutto.
La lingua vivace, la verve polemica e satirica e soprattutto un passaggio della fiaba di Pelosini potrebbero aver attirato l’attenzione di Carlo Collodi, quello in cui il protagonista fa un sogno in cui ...
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scarpa-gioiello
(scarpa gioiello), loc. s.le f. Scarpa arricchita con pietre e decorazioni preziose o di bigiotteria.
• Gli smoking si portano con la scarpa-gioiello, come usava David Bowie, e i cappelli, [...] di cristallo di Cenerentola dal cuore e dalle aspirazioni delle donne, modernizzando il sogno di un amore da fiaba, romantico per tradizione, glamour per passerella, e rendendolo, di fatto, più democratico. (Valeria Arnaldi, Messaggero, 6 gennaio ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...