GUI, Vittorio
Musicista, nato a Roma il 14 settembre 1885. Studiò presso il Liceo musicale (oggi Conservatorio) di S. Cecilia in Roma, sotto la guida di G. Setaccioli e di S. Falchi. Esordì quale direttore [...] alcuni lavori originali, tra i quali si notano specialmente un Cantico dei cantici per soli coro e orchestra, la fiaba Fata Malerba e molte trascrizioni di pagine classiche. Ha anche pubblicato scritti d'argomento musicale in varî periodici, oltre ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] del regista, e nell'utilizzazione di scenografie miniaturizzate ricostruite in studio.La petite marchande d'allumettes (1928), tratto dalla fiaba di H.Ch. Andersen, segnò l'ingresso del regista nel terreno (ben frequentato durante l'infanzia) del ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] proprio sul più bello la interrompe e si addormenta. Il sultano, per mille e una notte, aspetta con ansia la conclusione di una fiaba e l'inizio della successiva. Ed è così che Shahrazad salva la sua vita e quella delle altre spose. In un luogo molto ...
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Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] . in Ungheria.
Negli anni 1960-80 in Polonia, Ungheria e URSS la storia del fascismo italiano diventava fiaba, una fiaba storica vagamente allusiva per raccontare i sistemi totalitari e autoritari locali. Dopo il 1989 l’Europa centrorientale discute ...
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orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] bruttezza.
Brutti da far paura
Non è facile sopportare la vista di un orco! Ecco il ritratto che ne fa Giambattista Basile nella fiaba Le tre fate (inclusa in Lo cunto de li cunti, 1634-36): «Era un orco che aveva i capelli come setole di porco ...
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CARLINI, Spartaco (Vittorio Umberto)
Alessandro Parronchi
Figlio di Andrea e di Zaira Cortesi, nacque a Pisa il 1ºgenn. 1884. Studiò con il pittore pisano Amedeo Lori. La sua prima attività, di illustrazioni, [...] e di nervi.
Alla VIII Biennale veneziana del 1909 il C. espose una composizione, Ilgiardino dei re, oggidispersa, che è "fiaba e burla sociale" (Pea). Ma insieme, in alcuni fermi dipinti - ricordiamo Piazza S. Nicola e Il fosso dei navicelli della ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] , sebbene le invenzioni talvolta si ripetano. La grandezza del B. è di aver creato, in un mondo di bella fiaba cavalleresca, una folla di personaggi vivi e umani, ciascuno operante nelle situazioni atte a esprimere il proprio carattere. Angelica ...
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SAVARY, Jérôme
Biancamaria Mazzoleni
Attore, commediografo e regista francese, nato a Buenos Aires il 27 giugno 1942. Tornato con la madre in Francia (1947), ha studiato musica e arti decorative a Parigi. [...] e secoli della storia dell'umanità, in un bilancio doloroso e burlesco. Sarà invece un viaggio guidato dall'autore-conduttore, una fiaba sotto un tendone, un circo nel circo Les Grands Sentiments (1977), per dimostrare che "si può fare ottimo teatro ...
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Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] di un colono la quale finisce per innamorarsi di lui. The robber bridegroom contiene tutti gli elementi di una fiaba: il mistero, la magia, le descrizioni poetiche e, in generale, un senso dell'inesplicabile.
Nelle successive raccolte, The wide ...
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Drammaturgo inglese, nato a Londra circa il 1570, noto come "il Dickens elisabettiano", per il fine umorismo, il sentimento e la cordiale simpatia umana con cui seppe delineare tutta una serie di tipi [...] artigiani londinesi ed è forse la commedia più caratteristica del D. La seconda è opera di fantasia, in cui si racconta la fiaba della borsa che non si vuota mai; manca di unità e di forza drammatica, ma è pregevole per gustosi passaggi di buona ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...