Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] 'autore di quegli anni, P. popolò un antico palazzo di Roma di apparizioni e sparizioni, in uno stile sempre sospeso tra fiaba e satira. Con La parmigiana (1963), tratto dal romanzo di B. Piatti, il regista tornò ad affrontare figure femminili con la ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] dopo, D. esplorò con buoni risultati il genere favolistico in Peau d'âne (1970; La favolosa storia di Pelle d'asino), dalla fiaba di Ch. Perrault, ancora con Catherine Deneuve e con Jean Marais, e in The pied piper of Hamelein (1972; Il pifferaio di ...
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folletti e gnomi
Ermanno Detti
I piccoli popoli del fantastico
Folletti, gnomi, orchi, draghi, hobbit, sirene… Tutti ne parlano. Ma chi li ha mai visti? Esistono davvero? O sono solo un'invenzione degli [...] e propri personaggi, protagonisti di favole e romanzi antichi e nuovi
Il bene, il male e il piccolo popolo
Nelle fiabe e nei romanzi fantastici vi è una costante: la contrapposizione tra personaggi positivi e personaggi negativi, tra bene e male ...
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Poeta romantico tedesco, nato nel castello di Lubowitz il 10 marzo 1788, morto a Neisse il 26 novembre 1857. È il più tipico rappresentante in Germania del secondo romanticismo, quando quello che in origine [...] è che un iridescente riflesso della sua "Sehnsucht". Ma nella limpidezza e purità del canto, quel mondo, che parrebbe di fiaba, diventa un mondo di interna umana verità. Di molte liriche sembra veramente che portino nascendo, già in sé latente, la ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] sostanziale povertà d'invenzione e di stile, nei testi prima citati si realizza invece quella felice fusione tra realtà e fiaba, tra analisi precisa e mordente e narrazione incantata, che rappresenta la cifra più profonda e originale dell'arte di B ...
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PAOLO Uccello
Matteo Marangoni
Il pittore Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, nacque nel 1396 o 1397 a Pratovecchio (Casentino), morì a Firenze nel 1477. Giovinetto, esordì nell'arte come aiuto del [...] ritratti femminili - mostrano invece il carattere più fantastico dell'arte di P., poiché sono irreali visioni di un mondo di fiaba, sul tessuto di una squisita sensibilità gotica.
P. non ebbe seguaci diretti: ma la sintesi prospettica della forma e ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nerēides)
Giulio GIANNELLI
Gabriella BATTAGLIA
Nereo fu, presso i Greci antichi, la più gradita e la più cantata fra le divinità marine. Lo si immaginò come [...] : così ad es. la Nereide rapita dal centauro marino (Museo Vaticano, Sala pompeiana degli animali): tema da vecchia fiaba, concepito con la sorridente arguzia dell'ultima corrente dell'arte ellenistica, di cui è esponente Arcesilao (v. arcesilao ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] stanno con loro «sempre, Pasqua, Natale, non c’erano domeniche, non c’erano feste»(79). Imparano il loro dialetto, ascoltano «come fiabe» le storie di povertà dei loro paesi, i piccoli centri del Feltrino e del Bellunese da cui ancora provengono ed a ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] fra il giovane e la nipote del presidente del Comitato rivoluzionario. Il colore che il F. dette alla narrazione, tra la fiaba simbolica (la maggior parte dei personaggi non ha nome proprio, è una sorta di maschera: la spia, il carpentiere, l'orco ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] teatro fu per circa nove anni interprete felice e fortunato. Il 25 genn. 1761 partecipò alla prima rappresentazione della fiaba L'amore delle tre melarance, avvenuta al teatro S. Samuele con grande successo. A questa prima seguirono numerose altre ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...