Pianista e compositore (Lubiana 1887 - Venezia 1954); studiò al conservatorio di Vienna con J. Epstein e a Berlino con F. Busoni. Dal 1906 prof. di pianoforte al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] Venezia, scrisse varie composizioni, tra cui un Concerto per pianoforte e orchestra (1913) e la fiaba musicale La bella dormente nel bosco (1926); curò la revisione di opere pianistiche classiche. ...
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Scrittore polacco (Głażewo, Płock, 1866 - Varsavia 1943). Nella sua vasta produzione letteraria tentò varî generi, dando il meglio di sé nelle favole poetiche, di cui è considerato un maestro per la capacità [...] di fondere l'elemento satirico con un delicato lirismo (Bajki "Favole", 1902; Baśń o prawdzie "La fiaba della verità", 1910; Bajki o zwierzętach "Favole di animali", 1916). ...
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Scrittore statunitense (Filadelfia 1931 - Houston 1989). Esordì nel 1964 con Come back dr. Caligaris (trad. it. 1969). Del 1967 è Snow white (trad. it. 1972), in cui la storia di Biancaneve è rinarrata [...] con un linguaggio e un senso della realtà estranei e antitetici a quelli della fiaba e dei suoi surrogati moderni (pubblicità, rotocalco, letteratura di consumo): più che organico romanzo, è un insieme di frammenti (spesso pastiches di autori celebri ...
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Musicista tedesco (Siegburg, Renania, 1854 - Neustrelitz 1921). Studiò al conservatorio di Colonia con F. Hiller e poi a Monaco con F. Lachner e J. Rheinberger. Nel 1890 divenne prof. al conservatorio [...] e alla scuola di canto Stockhausen e critico musicale della Frankfurter Zeitung. Divenuto celebre (1894) per la sua fiaba musicale Hänsel und Gretel, passò (1900) alla cattedra di composizione della Meisterschule di Berlino e divenne membro dell ...
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Drammaturgo italiano (Ferrara 1874 - Bordighera 1943), fratello di Corrado e di Gualtiero; diede al teatro un ciclo di drammi storici, detto del Risorgimento (Re Carlo Alberto, 1908; Giovine Italia, 1910; [...] , 1912; Il tessitore, 1914, su Cavour), alcuni drammi di genere cavalleresco (Guerrin Meschino, 1911; L'amorosa follia, 1920), una fiaba (La principessa Pisello, 1926) e un dramma mistico (La rosa di Magdala, 1923). Scrisse inoltre alcuni melologhi e ...
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(pers. Tūrāndokht "fanciulla del Tūrān") Eroina di una novella iranica che appare dapprima anonima nel poema Heft Peiker di Niẓāmī (sec. 13°), e poi, attraverso la raccolta di materia narrativa orientale [...] di F. Pétis de la Croix (Les Mille et un jours, 1710-12), passò nella letteratura europea con la celebre fiaba (1762) di C. Gozzi, che fu verseggiata da Schiller (1802) e più volte musicata.
Trama: in tutte le elaborazioni citate la principessa ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] è anche la novellistica indiana (che ha il suo vertice nel Pañcatantra), al cui interno tuttavia la distinzione tra n. e fiaba è assai più debole che nella tradizione occidentale. Benché sia ormai abbandonata l’ipotesi, assai in voga nel 19° sec ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] Gozzi nel suo Corvo; Le tre cetre, rifusa dallo stesso Gozzi nell'Amore delle tre melarance; Sole, Luna e Talia, ch'è la fiaba francese della Belle au bois dormant e la tedesca di Dornröschen, e via.
Bibl.: Primo tentativo di studio critico sul B. fu ...
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Poeta danese (Copenaghen 1846 - Hornbaeck, Selandia, 1908). Dapprima seguace del naturalismo antiborghese di G. Brandes (al quale è appunto dedicato l'esordio lirico Digte, 1872), sembrò poi riproporre [...] fu aperto alle varie correnti letterarie del tempo e conciliò temi e motivi schiettamente romantici col mito e con la fiaba. Le migliori liriche, che ebbero un enorme successo sulla fine del secolo e oltre, sono quelle ispirate dal suo sensualistico ...
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Poeta russo (Ekaterinoslav 1903 - Mosca 1964). Le sue prime poesie sono ispirate alla vita del proletariato (Rel´sy "Rotaie", 1923), mentre il popolare poema Grenada (1926) parla della guerra civile. Durante [...] la seconda guerra mondiale scrisse il poema Dvadcat´ vosem´ ("Ventotto", 1942) e il libro Stichi o Lize Čajkinoj ("Versi su Liza Čajkina", 1942). Scrisse anche drammi lirici (Skazka "La fiaba", 1939; S novym sčast´em "Con nuova fortuna", 1956). ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...