Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] stesse ma, come B. Bettelheim dice a proposito appunto delle fiabe, per gli insegnamenti o i principi che indirettamente se ne cinema di genere, Hollywood inventò dunque una specie di grande fiaba che in qualche modo si richiama e si riafferma da un ...
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fantasmi
Ermanno Detti
Creature paurose dell'immaginazione
Ci sono stati fantasmi di tutti i tipi e in ogni epoca. Secondo le credenze popolari, sono apparizioni di esseri misteriosi, creati dalla fantasia [...] , ombre. Così sono definiti i fantasmi, esseri incorporei che, mettono tanta paura. In certi casi non si vedono. Difatti in una fiaba di Italo Calvino, Giovannin Senza Paura si presenta in una locanda e chiede di dormire. Ma il padrone gli dice:
"Qui ...
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STRAPAROLA, Gianfrancesco
Giulio Reichenbach
Novelliere, nato a Caravaggio nell'ultimo ventennio del Quattrocento, condusse vita che ci è rimasta completamente oscura, e che dovette a ogni modo essere [...] maggiore cura e più riposato lavoro. Novità felice è quella di aver fatto largo posto alla fiaba in tutte le sue forme e sfumature: dalla vera e propria fiaba da bambini alla favola fantastica e avventurosa, e a quella comica e indecente. Non solo ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] Tra le edizioni di opere del G. successive alla morte vanno ricordate: Fiabe, I-II, a cura di E. Masi, Bologna 1884; Memorie . e l'opera sua, Udine 1904; T. Casini, C. G. e le fiabe, in Id., Ritratti e studi moderni, Roma 1914, pp. 219-233; G. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’universo narrativo di Calvino è attraversato da una lucida tensione razionale, spesso [...] invisibili, conclusa dall’iperromanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore, e dai raccontini saggistici di Palomar.
Storia e fiaba
Italo Calvino
Se una notte d’inverno un viaggiatore
Ora siete marito e moglie, Lettore e Lettrice. Un grande letto ...
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FRONTINI, Francesco Paolo
Paola Rosa
Nacque a Catania il 6 ag. 1860 da Martino e da Angela Senia.
Martino (1828-1909), buon musicista e insegnante di contrappunto, fondò la banda municipale di Catania, [...] , dell'oratorio Il martirio di s. Agata, rappresentata ivi nello stesso anno, e dell'azione coreografica Fatina, oltre alla fiaba musicale La rivolta dell'Olimpo.
Il F. ricevette i primi insegnamenti musicali dal padre, poi studiò violino con S. D ...
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Protagonista di King Lear (Re Lear), tragedia, rappresentata nel 1606, tra le maggiori di W. Shakespeare. Egoista e autoritario, abdica, nell'illusione di poter conservare il piacere e le prerogative della [...] e inverso: più la sua mente si ottenebra fino alla pazzia, più nel suo animo si fa luce. Dalla iniziale atmosfera di fiaba del re che divide il suo regno fra due delle sue figlie, misconoscendo la minore che è la sola buona, attraverso la statura ...
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Poeta tedesco (Elbing 1885 - Monaco 1950). Studioso di filologia classica e germanica, emigrò nel 1939 negli USA, per tornare infine in Germania (1950). Cominciò l'attività poetica sulla scia di George, [...] -cristiana che trova la sua più compiuta espressione in Helianth (3 voll., 1920-21), romanzo al limite fra realtà contemporanea e fiaba. Accanto ad altri romanzi, poemi e traduzioni (assai note sono quelle dei poemi omerici, l'Odissea nel 1927 e l ...
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Scrittore tedesco, nato a Oberlind, presso Sonneberg (Turingia), il 19 dicembre 1925. Dall'iniziale interesse per le marionette ha derivato una stabile disposizione a promuovere il carattere funzionale [...] in Der gestiefelte Kater oder Wie man das Spiel spielt, 1964, rielaborazione della fiaba romantica di L. Tieck; o in Die Mohrin, 1964, rifacimento della fiaba antico-francese Aucassin et Nicolette; o nel mastodontico Merlin oder Das wüste Land, 1981 ...
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Romanziere e drammaturgo scozzese (Kirriemuir 1860 - Londra 1937). Esordì con raccolte di bozzetti (Auld licht idylls, 1888; A window in thrums, 1889). Seguirono romanzi: The little minister (1891), Margaret [...] (1903), Peter Pan (1904), What every woman knows (1908), The old Lady shows her medals (1916), Dear Brutus (1917), Mary Rose (1920), il primo atto di Shall we join the Ladies? (1921). Peter Pan rimane la migliore fiaba drammatica per bambini. ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...