Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] I, II, III giornata, Napoli 1634; IV giornata, ibid. 1634-35; V giornata, ibid. 1636). Si tratta di una raccolta di fiabe di origine popolare, stese in dialetto napoletano. Dal punto di vista strutturale il B. vi riprende uno schema boccaccesco, che ...
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Poeta danese (Copenaghen 1846 - Hornbaeck, Selandia, 1908). Dapprima seguace del naturalismo antiborghese di G. Brandes (al quale è appunto dedicato l'esordio lirico Digte, 1872), sembrò poi riproporre [...] fu aperto alle varie correnti letterarie del tempo e conciliò temi e motivi schiettamente romantici col mito e con la fiaba. Le migliori liriche, che ebbero un enorme successo sulla fine del secolo e oltre, sono quelle ispirate dal suo sensualistico ...
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Poeta russo (Ekaterinoslav 1903 - Mosca 1964). Le sue prime poesie sono ispirate alla vita del proletariato (Rel´sy "Rotaie", 1923), mentre il popolare poema Grenada (1926) parla della guerra civile. Durante [...] la seconda guerra mondiale scrisse il poema Dvadcat´ vosem´ ("Ventotto", 1942) e il libro Stichi o Lize Čajkinoj ("Versi su Liza Čajkina", 1942). Scrisse anche drammi lirici (Skazka "La fiaba", 1939; S novym sčast´em "Con nuova fortuna", 1956). ...
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Scrittrice (Keswick, Cumberland, 1802 - Londra 1852), figlia di Samuel Taylor. Ebbe vasta cultura classica e moderna, tradusse dal latino e dal francese. Nel 1829 sposò il cugino Henry Coleridge; prima [...] col marito e poi, dopo la sua morte (1843), da sola, attese all'edizione delle opere del padre. Tra i suoi scritti: Pretty lessons in verse for good children (1834), la fiaba romantica Phantasmion (1837). ...
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Attore e commediografo (Vienna 1790 - Pottenstein, Austria Inferiore, 1836). Di modeste origini, iniziò presto la carriera teatrale giungendo nel 1813 al Theater in der Josephstadt di Vienna e nel 1817 [...] una sua compagnia di giro e con essa recitò in varie città austriache e tedesche. Morì suicida. Come drammaturgo si dedicò anzitutto alla fiaba magica (Der Barometermacher auf der Zauberinsel, 1823; Der Diamant des Geisterkönigs, 1824), poi alla ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1870 - ivi 1918). Tra le figure più popolari della Giovane Polonia, fu particolarmente attivo nel teatro, con una produzione improntata al folclore polacco - di grande favore [...] La Betlemme polacca", 1906) - e a temi storici. Come poeta, oltre che dal mondo popolare (Bajka o Kasi i królewiczu "La fiaba di Kasia e del principe", 1904), fu attratto dalla civiltà greca, cui dedicò una raccolta di sonetti, due volumi di racconti ...
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Poeta russo (L´gov 1889 - Mosca 1963). Futurista prima della rivoluzione (Nočnaja flejta "Flauto notturno", 1914), subì poi l'influenza di V. V. Chlebnikov e di V. V. Majakovskij. Dopo il 1917 affrontò [...] d'acciaio", 1921; Sovet vetrov "Il soviet dei vènti", 1923; Dvadcat´ šest´ "I ventisei", 1925; Russkaja skazka "Una fiaba russa", 1926; Vysokogornye stichi "Versi di alta montagna", 1938; Majakovskij nac̆inaetsja "Comincia M.". 1940; ecc.). Dai temi ...
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Scrittore tedesco (Erlangen 1892 - Monaco di Baviera 1955). Si affermò con il volume di versi Der Gefährte (1922); notevoli, per il loro umorismo garbato ed elegante, anche le novelle (Idyllen, 1923) e [...] più rappresentative sono probabilmente le ultime: la "romanza militare" Korporal Mombour (1941); la novella Zugänge (1947); la fiaba satirica Squirrel (1954). Fra le opere teatrali si segnala Die portugalesische Schlacht (1931). Fu anche pittore e ...
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Collodi, Carlo
Gianna Marrone
Il creatore di Pinocchio
Il suo vero nome è Carlo Lorenzini, ma lo scrittore è conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo Collodi, nome del borgo dove nacque la madre [...] dell'Ottocento, la sua toscanità emerge prepotentemente nell'uso della lingua e nella descrizione dei paesaggi
Un nuovo tipo di fiaba
Pinocchio è l'opera che rese famoso Collodi, soprattutto perché le avventure del burattino di legno, il cui naso si ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] nuova camera della puerpera", 1845), già nel 1835 A. aveva cominciato a scrivere le prime Eventyr portalte for børn ("Fiabe narrate ai bambini"), cimentandosi in quel "genere minore" che, per semplicità di struttura e duttilità di materia, meglio s ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...