(pers. Tūrāndokht "fanciulla del Tūrān") Eroina di una novella iranica che appare dapprima anonima nel poema Heft Peiker di Niẓāmī (sec. 13°), e poi, attraverso la raccolta di materia narrativa orientale [...] di F. Pétis de la Croix (Les Mille et un jours, 1710-12), passò nella letteratura europea con la celebre fiaba (1762) di C. Gozzi, che fu verseggiata da Schiller (1802) e più volte musicata.
Trama: in tutte le elaborazioni citate la principessa ...
Leggi Tutto
Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] è anche la novellistica indiana (che ha il suo vertice nel Pañcatantra), al cui interno tuttavia la distinzione tra n. e fiaba è assai più debole che nella tradizione occidentale. Benché sia ormai abbandonata l’ipotesi, assai in voga nel 19° sec ...
Leggi Tutto
Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] I, II, III giornata, Napoli 1634; IV giornata, ibid. 1634-35; V giornata, ibid. 1636). Si tratta di una raccolta di fiabe di origine popolare, stese in dialetto napoletano. Dal punto di vista strutturale il B. vi riprende uno schema boccaccesco, che ...
Leggi Tutto
Poeta danese (Copenaghen 1846 - Hornbaeck, Selandia, 1908). Dapprima seguace del naturalismo antiborghese di G. Brandes (al quale è appunto dedicato l'esordio lirico Digte, 1872), sembrò poi riproporre [...] fu aperto alle varie correnti letterarie del tempo e conciliò temi e motivi schiettamente romantici col mito e con la fiaba. Le migliori liriche, che ebbero un enorme successo sulla fine del secolo e oltre, sono quelle ispirate dal suo sensualistico ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Ekaterinoslav 1903 - Mosca 1964). Le sue prime poesie sono ispirate alla vita del proletariato (Rel´sy "Rotaie", 1923), mentre il popolare poema Grenada (1926) parla della guerra civile. Durante [...] la seconda guerra mondiale scrisse il poema Dvadcat´ vosem´ ("Ventotto", 1942) e il libro Stichi o Lize Čajkinoj ("Versi su Liza Čajkina", 1942). Scrisse anche drammi lirici (Skazka "La fiaba", 1939; S novym sčast´em "Con nuova fortuna", 1956). ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Keswick, Cumberland, 1802 - Londra 1852), figlia di Samuel Taylor. Ebbe vasta cultura classica e moderna, tradusse dal latino e dal francese. Nel 1829 sposò il cugino Henry Coleridge; prima [...] col marito e poi, dopo la sua morte (1843), da sola, attese all'edizione delle opere del padre. Tra i suoi scritti: Pretty lessons in verse for good children (1834), la fiaba romantica Phantasmion (1837). ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Cracovia 1870 - ivi 1918). Tra le figure più popolari della Giovane Polonia, fu particolarmente attivo nel teatro, con una produzione improntata al folclore polacco - di grande favore [...] La Betlemme polacca", 1906) - e a temi storici. Come poeta, oltre che dal mondo popolare (Bajka o Kasi i królewiczu "La fiaba di Kasia e del principe", 1904), fu attratto dalla civiltà greca, cui dedicò una raccolta di sonetti, due volumi di racconti ...
Leggi Tutto
Poeta russo (L´gov 1889 - Mosca 1963). Futurista prima della rivoluzione (Nočnaja flejta "Flauto notturno", 1914), subì poi l'influenza di V. V. Chlebnikov e di V. V. Majakovskij. Dopo il 1917 affrontò [...] d'acciaio", 1921; Sovet vetrov "Il soviet dei vènti", 1923; Dvadcat´ šest´ "I ventisei", 1925; Russkaja skazka "Una fiaba russa", 1926; Vysokogornye stichi "Versi di alta montagna", 1938; Majakovskij nac̆inaetsja "Comincia M.". 1940; ecc.). Dai temi ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Erlangen 1892 - Monaco di Baviera 1955). Si affermò con il volume di versi Der Gefährte (1922); notevoli, per il loro umorismo garbato ed elegante, anche le novelle (Idyllen, 1923) e [...] più rappresentative sono probabilmente le ultime: la "romanza militare" Korporal Mombour (1941); la novella Zugänge (1947); la fiaba satirica Squirrel (1954). Fra le opere teatrali si segnala Die portugalesische Schlacht (1931). Fu anche pittore e ...
Leggi Tutto
Collodi, Carlo
Gianna Marrone
Il creatore di Pinocchio
Il suo vero nome è Carlo Lorenzini, ma lo scrittore è conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo Collodi, nome del borgo dove nacque la madre [...] dell'Ottocento, la sua toscanità emerge prepotentemente nell'uso della lingua e nella descrizione dei paesaggi
Un nuovo tipo di fiaba
Pinocchio è l'opera che rese famoso Collodi, soprattutto perché le avventure del burattino di legno, il cui naso si ...
Leggi Tutto
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...