KUNERT, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 6 giugno 1929. Genesi e finalità della sua opera, prevalentemente lirica, sono legate alle vicende della Repubblica Democratica [...] , 1973, e nel romanzo Im Namen der Hüte, 1957; trad. it., 1969), nell'aneddotica, nella storia breve e persino nella fiaba, in cui meglio si esercita, fuori del rischio di barocchismi che gli divengono inevitabili nella scrittura a più ampio respiro ...
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PRIŠVIN, Michail Michajlovič
Anjuta MAVER
Scrittore neorealista russo, nato nella tenuta di Chruščevo, presso Elec, nel governatorato di Orël, il 23 gennaio 1873 e morto a Mosca il 16 gennaio 1954. [...] ; il racconto ha seguito in Kaščeeva cep′ ("La catena di Kaščej", 1923-1936), il cui titolo si rifà al malvagio personaggio delle fiabe "Kaščej l'immortale", che assurge nell'opera di P. a simbolo di tutti i pregiudizî morali e sociali da cui l'uomo ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] trad. it. 1979), storia dell'arte culinaria e dei rapporti di amore-potere fra uomo e donna negli ultimi 4000 anni. Quasi una fiaba allusiva alla storia del Gruppo 47, al quale G. aveva aderito in gioventù e che si era da poco sciolto, è il racconto ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] frequentar la casa dove egli viveva «assai dilicatamente» (Epist. 12). La critica ha potuto bensì chiarire l'inconsistenza della bella fiaba con cui il Boccaccio s'era sforzato di colorire e adornare l'umiltà delle sue origini e della sua condizione ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] non seguire l’ordine alfabetico consueto: i lemmi sono ordinati secondo l’ordine invertito dei grafemi (ad es., babà, fiaba, gellaba e sillaba si incontrano in sequenza, in base alla successione abab-abaif-aballeg-aballis). Anche i dizionari inversi ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] componente della poetica del B.: da una parte una semplicità di toni e di dettato che recupera, tra simbolismo e fiaba, tutta una zona di un decadentismo raffinato e cantante, dall'altra invece un più sicuro e deciso accostarsi ai temi dannunziani ...
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Rodari, Gianni
Anna Antoniazzi
Il potere della fantasia
Autore ironico e originale, Gianni Rodari non solo ha divertito generazioni di bambini, ma li ha aiutati a credere nella possibilità di realizzare [...] La torta in cielo) in grado di scatenare una guerra che solo i bambini possono fermare.
Storie come giochi
Nelle fiabe, nei racconti, nelle filastrocche – che scriveva a ritmi vertiginosi, quasi senza sosta – invita i suoi lettori a non cedere alle ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] , tra l'altro, Ilteatro di Takiù (Milano 1923), il burattino giapponese col cappello verde e la giubba disegnata a pappagalli, le fiabe sceniche Il sole di Occhiverdi (ibid. 1926) e Zufrin (ibid. 1932) e le commedie per bambini La testa di Spinacino ...
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Narrazioni fantastiche
Anna Antoniazzi
Storie vecchie e nuove per avventure meravigliose
Da sempre si raccontano storie in cui protagonisti umani sono condotti in mondi lontani e assolutamente fantastici, [...] magici. Un mondo meraviglioso dove anche i più piccoli – come Pollicino o Hansel e Gretel – possono compiere grandi imprese.
Sono le fiabe, in primo luogo, a concedere il privilegio a chi le ascolta – o a chi le legge – di accedere a un universo ...
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JAHNN, Hans Henny
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Stellingen-Altona (Amburgo) il 17 dicembre 1894, morto ad Amburgo il 29 novembre 1959. Figlio di un armatore, durante la prima guerra mondiale, obbedendo [...] ), dove un generico spunto kafkiano raggiunge vertici quasi insopportabili di spasmodica angoscia. Notevoli anche, a parte la "fiaba" Polarstern und Tigerin (1929), i racconti riuniti nel volume 13 nicht geheure Geschichten (Amburgo 1954).
Agli uni ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...