GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] tutti C. Gozzi che nel 1761 debuttò anche come drammaturgo con la fiaba teatrale L'amore delle tre melarance, messa in scena da A. ), l'intermezzo allegorico Il disinganno in corte (1777), la fiaba Il genio buono e il genio cattivo, messa in scena ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] una serie pressoché ininterrotta di lavori che se sfiorano generi diversi, dalla commedia sentimentale al grottesco, alla fiaba tragicomica toccando tutte le corde dal patetico al comico, nella sostanza non si discostano però dai canoni fondamentali ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] sebbene «meno significativa e importante della sua opera di traduttrice» (Filippini, 2004, p. 38). Nel 1900 compose la fiaba in versi Cenerentola, musicata dal maestro Wolf Ferrari. Opera di grande popolarità, sintesi del suo pensiero sull’educazione ...
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Chaplin, Charles
Francesco Zippel
Il poeta vagabondo
Tra gli attori-registi più popolari della storia del cinema, Chaplin è un poeta dallo sguardo triste ma dalla comicità irresistibile. Massima espressione [...] La storia racconta infatti la tragicomica ricerca della ricchezza da parte del Vagabondo tra le nevi di un'Alaska da fiaba. Il paesaggio ghiacciato non dà tregua al protagonista che, pur di sopravvivere, non esita a mangiare le sue scarpe, addentando ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] , per quartetto d'archi (1940) e, per canto e pianoforte, Album di sei melodie (1899), La principessa dai capelli d'oro, fiaba in quattro ballate (1910), Le notti senza luna (1931), Tre liriche (1934) e infine Le stagioni, poema per una voce e ...
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Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] titolo Lo cunto de li cunti, definendola "la migliore e la più ricca che sia mai stata fatta in qualunque paese". Le fiabe di Basile erano per i Grimm l'ultima, straordinaria eco di miti assai antichi radicatisi in tutta Europa. Fu lo studioso russo ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] 'autore di quegli anni, P. popolò un antico palazzo di Roma di apparizioni e sparizioni, in uno stile sempre sospeso tra fiaba e satira. Con La parmigiana (1963), tratto dal romanzo di B. Piatti, il regista tornò ad affrontare figure femminili con la ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] dopo, D. esplorò con buoni risultati il genere favolistico in Peau d'âne (1970; La favolosa storia di Pelle d'asino), dalla fiaba di Ch. Perrault, ancora con Catherine Deneuve e con Jean Marais, e in The pied piper of Hamelein (1972; Il pifferaio di ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] fra il giovane e la nipote del presidente del Comitato rivoluzionario. Il colore che il F. dette alla narrazione, tra la fiaba simbolica (la maggior parte dei personaggi non ha nome proprio, è una sorta di maschera: la spia, il carpentiere, l'orco ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] teatro fu per circa nove anni interprete felice e fortunato. Il 25 genn. 1761 partecipò alla prima rappresentazione della fiaba L'amore delle tre melarance, avvenuta al teatro S. Samuele con grande successo. A questa prima seguirono numerose altre ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...