Mankiewicz, Joseph L. (propr. Joseph Leo)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) l'11 febbraio 1909 e morto a Bedford (New [...] della 'contessa scalza'), è probabilmente l'opera in cui M. tentò di distaccarsi da ogni forma di realismo per orientarsi verso una fiaba dal respiro malinconico e struggente. Diresse poi il musical Guys and dolls (1955; Bulli e pupe) per il quale si ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] con una realtà mutata ‒ quel mondo del postsessantotto che forse il regista non capiva più ‒ si allentarono. Della fiaba ecologica di Serafino (1968) si apprezzano qualche notazione improntata a una libertaria ironia, un uso significativo del colore ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] erano stati i b. attori spesso interpreti di figure di origine letteraria. Come i personaggi di Charles Dickens, sospesi tra fiaba e realismo, fatti rivivere da Anthony Wager nel ruolo di Pip in Great expectations (1946; Grandi speranze) e John ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] grano è verde), entrambi con Katharine Hepburn. Dopo il poco felice The blue bird (1976; Il giardino della felicità), da una fiaba teatrale di M. Maeterlink, il regista si riscattò dirigendo, ancora per la MGM, Rich and famous (1981; Ricche e famose ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] internazionale, Milano 1988); Moda Italia, a cura di B. Giordani Aragno, Milano 1988.
G. Bianchino, A.C. Quintavalle, Moda dalla fiaba al design. Italia 1951-1989, Novara 1989.
G. Dorfles, La moda della moda, Genova 1989.
Ph. Paraire, Le cinéma de ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] a Parigi, 1950), The band wagon (Spettacolo di varietà, 1953), Brigadoon (1954), ha accentuato le incursioni nel regno del sogno e della fiaba mentre, per altri versi, S. Donen e G. Kelly in On the town (Un giorno a New York, 1949) hanno operato una ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] distendersi in primissimo piano su metri e metri di schermo.
Sempre alla fine degli anni Trenta vi fu la consacrazione al c. della fiaba e dell'avventura, due generi per i quali sarà poi difficile rinunciarvi. In The wizard of Oz (1939; Il mago di Oz ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] il prologo e l'epilogo, riguardando il 'vissuto' della protagonista Dorothy, sono in b. e n., mentre il lungo volo nella fiaba è a colori. Così nel cinema statunitense, nonostante l'avanzata del colore, rimangono in b. e n. le cronache metropolitane ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] universo della favola al cui interno nulla più appare impossibile, mentre lo straordinario si tramuta in normale, secondo il prototipo della fiaba alla Méliès. In The wizard of Oz (1939; Il mago di Oz) di Fleming non desta nessuna meraviglia il fatto ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] di un giornalista che svolge un'inchiesta televisiva su una ragazza scomparsa; e Cherike-ye Tārā (1978, La ballata di Tara), fiaba avventurosa su un'antica spada ereditata da una donna. Beyza'i seppe tenere fede alla propria ispirazione anche dopo la ...
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fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...