Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] d'atmosfera del primo Cinquecento. Antonello da Messina, esemplare ai Veneti, unì la chiarezza di Piero della Francesca alla gradazione fiamminga. Cima è il Perugino veneto; ma la sua aria circola di più e sfonda meno che nel Vannucci. Il Giorgione ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] di Lepanto. L'altro piviale è di velluto rosso con bordo ricamato a figure di santi. Due arazzi di scuola fiamminga della fine del sec. XVI provengono dalla confraternita alessandrina di Santa Maria Domus Magnae, alla quale appartennero fino al 1913 ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] pace che il re aveva stipulato con la Fiandra, rinunciando all'annessione di quella contea, non era stata riconosciuta dalle città fiamminghe, che temevano il ritorno del governo aristocratico e la fine del dominio popolare. Per vincere la ribellione ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] situazione dei domini paterni.
Nell'ottobre dello stesso anno partecipò allo sfortunato assedio di Metz, al comando della cavalleria fiamminga; l'esito negativo dell'impresa costò la perdita del comando al duca d'Alba e per la prima volta nelle ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , scoraggiato dall'ostilità dell'arciduca Alberto al reclutamento di mano d'opera per un'attività concorrenziale a quella fiamminga -, con miglior esito, nel 1627, a Daniel Papersack, altro abile artigiano di Bruxelles, che assume la direzione dell ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] Borch (v.; Aia, Rijksmus. MeermannoWestreenianum, 10 B 21), dimostra invece la contemporanea influenza dell'arte franco-fiamminga, che si riconosce anche nella tavola commemorativa dei signori di Montfoort (1375-1380; Amsterdam, Rijksmus.) e nella ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] istituzionale del Belgio, dove organizzazioni politiche e istituzioni sono 'sdoppiate' nella comunità francofona e in quella fiamminga. Oppure, il sistema di proporzionale etnica vigente nel Sudtirolo, che distribuisce le posizioni pubbliche tra gli ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] . Contemporaneamente appaiono anche ravvisabili imprestiti dall’arte tedesca, in particolare le incisioni del Maestro E.S., e fiamminga, in maniera difficilmente precisabile (Hugo van der Goes, Aelbert van Ouwater), ma che potrebbe al limite far ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] in un ambiente definito, spesso una camera da letto (Robb, 1936) - se non addirittura, ma soprattutto nella pittura fiamminga del Quattrocento, in più ambienti in fuga prospettica -, e si arricchisce di elementi simbolici e connotanti o puramente ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] 1886); seguirono, nell'intento di raggiungere i paesi più vari di tutti i continenti, quella inglese (1892), tedesca (1895), fiamminga (1913).
Nonostante l'età avanzata e la malferma salute, negli ultimi anni di vita non cessò di viaggiare a sostegno ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....