BIGORDI, Benedetto, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una certa Antonia, nacque a Firenze nell'anno 1459 (tale data si ricava dalla portata al catasto fatta nel 1469 da suo [...] , che presenta caratteri spiccatamente provinciali soprattutto negli evidenti e mal dissimulati suggerimenti desunti dalla pittura fiamminga, la critica ha tentato, senza peraltro raggiungere risultati convincenti, di ricostruire la personalità del ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] De Gubernatis (1906, p. 149) raggiunse perizia virtuosistica con un suo particolare tipo di pittura veristica collegata alla tradizione fiamminga: si tratterebbe della produzione di quadri "a effetto di notte", cioè a lume di candela, che non sono ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] locali (tra i quali emergevano Pieter Cornet e Peter Philips). Di certo, durante l'anno scarso del suo soggiorno in terra fiamminga, il F. ultimò per la stampa le sue prime pubblicazioni, uscite tutte nel 1608: oltre alle tre canzoni strumentali (a 4 ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] L’arrivo di Toledo significò il ritorno al governo vicereale dei nobili castigliani, dopo decenni di presenza aragonese e fiamminga. Sebbene la presenza catalana e aragonese nel Regno continuasse a essere significativa, come mostra il ruolo di figure ...
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MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] Ferrero. Nel 1823 il re Carlo Felice di Savoia acquistò, per la prediletta residenza del castello di Govone, un quadro in stile fiammingo per il quale il M. ottenne in dono una tabacchiera d’oro contenente 30 luigi (Dalmasso, 1978, pp. 12 s.). Negli ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] , 1981, pp. 81-83).
Elementi ‘zuccareschi’ e ‘barocceschi’, congiunti a un’acuta resa dei dettagli di estrazione fiamminga (Calegari, 2005, p. 223), si incontrano nella produzione degli anni Dieci: basti ricordare la Madonna della Misericordia del ...
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] e iconografiche dalla coeva grafica d’Oltralpe (Albrecht Dürer e Luca di Leida su tutti) e dalla pittura fiamminga del Quattrocento, oltre che dal solito imprescindibile modello del toledano Machuca, a dimostrazione di come il pittore campano ...
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BORRI, Cristoforo
Luciano Petech
Nacque nel 1583 a Milano. Il 16 sett. 1601 entrò nella Compagnia di Gesù. Dal 1606 al 1609 insegnò matematica nel collegio gesuita di Mondovì, passando quindi al collegio [...] PP. della Compagnia di Giesù al regno della Cocincina, Roma 1631 (rist. in Parma nel 1691; trad. francese, Lilla 1631; fiamminga, Lovanio 1632; latina, Vienna 1633; tedesca, Vienna 1633, rist. 1768, 1793; inglese, Londra 1633, rist. 1704, 1752, 1855 ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] atmosfere terse e cristalline, nelle ambientazioni paesaggistiche di derivazione fiamminga (da ultimo Zappasodi, in Verrocchio..., 2019, scheda 3 fra le ascendenze di Hans Memling e dei fiamminghi e la nuova impostazione frontale della figura con ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] fin da giovane con il padre. All'età di circa sedici anni si recò in Olanda, dove studiò Rembrandt e i maestri fiamminghi e, nel 1868, a Parigi, dove tornò con cadenza regolare anche negli anni successivi, venendo a contatto con gli sviluppi della ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....