CARDILLO
Francesca Campagna Cicala
Pittori messinesi, attivi nei secoli XVI-XVII.
Francesco, nato nella seconda metà del sec. XVI, si formò probabilmente alla scuola di Antonello Riccio, di cui sposò [...] Grano, risulta invece, in una nota scritta sul libro dei confrati dell'Oratorio dei mercanti - dove era conservata opera fiamminga, regalata da Agostino Messena, genovese, nel 1629. Comunque, il fatto che ambedue queste opere siano andate perdute non ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] disposizione i canali della stessa posta imperiale sia per l'avvio a Roma della corrispondenza dei gesuiti gravitanti nell'area fiamminga e tedesca sia per lo smistamento di quella diretta loro da Roma. L'intensa attività che egli vedeva svolgere dai ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] epigono della pittura novellesca, per esempio nel Privilegio di s. Gregorio Magno, dove la calda materia cromatica, di origine fiamminga, si coniuga a esplicite citazioni da opere di Pietro Novelli tra cui il Paradiso di palazzo Sclafani e la Madonna ...
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GATTO (Gatti, Gattus), Simone (Simon, Simeone)
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia tra il 1540 e il 1550 si dedicò giovanissimo allo studio della musica rivelando in breve tempo ottime qualità di trombonista [...] raccolta veneziana del 1579 (conservata presso la Staatsbibliothek di Berlino), non si distacca da una scrittura contrappuntistica di derivazione fiamminga. Delle tre messe ivi incluse (Scarco di doglia, a 5 voci, Hodie Christus natus est, a 5 voci ...
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BIGORDI, Benedetto, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una certa Antonia, nacque a Firenze nell'anno 1459 (tale data si ricava dalla portata al catasto fatta nel 1469 da suo [...] , che presenta caratteri spiccatamente provinciali soprattutto negli evidenti e mal dissimulati suggerimenti desunti dalla pittura fiamminga, la critica ha tentato, senza peraltro raggiungere risultati convincenti, di ricostruire la personalità del ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] De Gubernatis (1906, p. 149) raggiunse perizia virtuosistica con un suo particolare tipo di pittura veristica collegata alla tradizione fiamminga: si tratterebbe della produzione di quadri "a effetto di notte", cioè a lume di candela, che non sono ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] locali (tra i quali emergevano Pieter Cornet e Peter Philips). Di certo, durante l'anno scarso del suo soggiorno in terra fiamminga, il F. ultimò per la stampa le sue prime pubblicazioni, uscite tutte nel 1608: oltre alle tre canzoni strumentali (a 4 ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] , 1981, pp. 81-83).
Elementi ‘zuccareschi’ e ‘barocceschi’, congiunti a un’acuta resa dei dettagli di estrazione fiamminga (Calegari, 2005, p. 223), si incontrano nella produzione degli anni Dieci: basti ricordare la Madonna della Misericordia del ...
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BORRI, Cristoforo
Luciano Petech
Nacque nel 1583 a Milano. Il 16 sett. 1601 entrò nella Compagnia di Gesù. Dal 1606 al 1609 insegnò matematica nel collegio gesuita di Mondovì, passando quindi al collegio [...] PP. della Compagnia di Giesù al regno della Cocincina, Roma 1631 (rist. in Parma nel 1691; trad. francese, Lilla 1631; fiamminga, Lovanio 1632; latina, Vienna 1633; tedesca, Vienna 1633, rist. 1768, 1793; inglese, Londra 1633, rist. 1704, 1752, 1855 ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] fin da giovane con il padre. All'età di circa sedici anni si recò in Olanda, dove studiò Rembrandt e i maestri fiamminghi e, nel 1868, a Parigi, dove tornò con cadenza regolare anche negli anni successivi, venendo a contatto con gli sviluppi della ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....