FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] a nuove libertà nel ritratto femminile cortigiano, come nella Gentildonna (Baltimora, Walters Art Gallery). La minuzia fiamminga della ritrattistica internazionale si isola nei marginalia ed emerge una sobria indagine luministica e spaziale accanto ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] C. si sposò il 22 nov. 1610 con Caterina Thilmans, figlia di Guglielmo, membro di rilievo della colonia mercantile fiamminga di Venezia, e ne ebbe sette figli - Giacomo Alvise, Giovan Battista, Fantino Federico, Guglielmo Pietro, Guglielmo Francesco ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] sue mani, e città importanti come Ypres, Bruges, Gand, Bruxelles e Anversa. Il Farnese sapeva che se le grandi città fiamminghe e del Brabante erano rimaste fino allora sorde agli appelli per una riconciliazione, lo si doveva al fatto che i cattolici ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] l'8 ott. 1605, il C. si risposò ad Amsterdam il 28 ag. 1607 con Caterina da Pietraviva, vedova a sua volta del fiammingo Assuero de Regemester, già ministro ugonotto a Londra; un anno dopo, sempre ad Amsterdam, diede in moglie la figlia Elisabetta a ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] assenze, stimolò il suo eclettismo e gli consentì di entrare in contatto con le opere di artisti toscani, lombardi, veneti e fiamminghi, soprattutto Jan van Eyck e Rogier van der Weyden.
Secondo Vasari il F. iniziò la sua carriera alla corte di "Guid ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] all'esposizione borbonica del 1830 con un Paese con una cerva, per il quale si specificava che era tratto "da un Fiammingo", con La s. Vergine col Bambino in chiaroscuro circondato da una gran ghirlanda di fiori (acquistata dalla Casa reale per 120 ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] cosiddetta missione d'Olanda. Di qui vennero al B. le maggiori preoccupazioni negli otto anni della sua missione fiamminga. Il clero cattolico delle Sette Province Unite, infatti, nell'ultimo periodo del pontificato di Innocenzo XII, aveva ripreso ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] Angeli a Voltri (Bonzi, 1930, p. 805).
Stilisticamente prossima alla pala del Monte per un'analoga adesione alla cultura fiamminga è poi una tavola firmata, raffigurante il Compianto su Cristo morto (Bergamo, Accademia Carrara), che reca la data 1535 ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] - A.-M. van Passen, ibid., pp. 348-354; D. Aristodemo, La "Descrittione di tutti i Paesi Bassi" fra cultura italiana e cultura fiamminga, in Les Flandres et la culture espagnole et italienne aux XVIe et XVIIe siècles, a cura di M. Blanco-Morel - M.-F ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] Roma nel 1933.
Ciononostante il D. continuò a comporre per il teatro e nel 1922 scrisse un'opera in un atto, La fiamminga, presentata al primo concorso lirico nazionale: ottenne il primo premio e fu destinata alle scene del S. Carlo di Napoli, ove fu ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....