BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] al fratello Alberico (con il quale per un certo tempo fu peraltro in disaccordo). Nel 1597 aveva sposato una nobildonna fiamminga, Maria de Sensielles, morta nel 1602 senza figli; nel febbraio del 1603 passò a seconde nozze con Anna de Pottiers ...
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DE FORNARI, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1513. Il prestigio di cui godette il padre, Giovanni Battista, permise al D., fin da giovane, di partecipare attivamente alla vita politica [...] vicino a Spira e costretto a servirsi di una scorta ridotta per le limitazioni logistiche volute dalle poste fiamminghe, egli dovette rallentare il cammino in mezzo a "barbarissime generationi" con cui era impossibile comunicare. Giunto finalmente a ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] lungimirante azione in difesa del commercio veneto contro le ingerenze degli Ebrei e soprattutto contro la concorrenza inglese e fiamminga.
Nel 1606, durante la vertenza dell'Interdetto, pur avendo a lungo collaborato in seno al gruppo sarpiano, il B ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] Comunità dei mercanti lucchesi a Bruges (1377-1404). Tuttavia anche un Niccolò Buonvisi dovette soggiornare nella città fiamminga perché nel 1382 Lazzaro Guinigi dichiarava che il Buonvisi e un altro mercante lucchese erano "fattori della Compagnia ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] dell'alfabeto latino e non solo. La selezione comprende la lettera francese, spagnola, longobarda, longobarda "corrente", fiamminga, tedesca, francese, napoletana. Inoltre sono presenti mostre di alfabeti non latini: greco, due differenti ebraici ...
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LEINÌ (Leynì), Giacomo Provana signore di
Andrea Merlotti
Nacque forse a Leinì, presso Torino, alla fine del XV secolo da Gioanello, signore di Leinì e Viù e da Antonietta San Martino d'Agliè.
Tra la [...] cui il L. chiedeva urgentemente al duca soccorso di denari. Quell'anno Emanuele Filiberto era stato nominato generale della cavalleria fiamminga e borgognona: in agosto il principe sabaudo e il L. seguirono dunque l'imperatore nella campagna contro i ...
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GRIFFONI, Floriano
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna il 9 nov. 1404, dodicesimo figlio di Matteo (1351-1426), il più famoso notaio-cronista bolognese; era in particolare il secondo figlio che questi [...] ) e un figlio postumo, chiamato anch'egli Floriano, nato il 23 ott. 1434, che sposò nel 1457 una Lucia di origine fiamminga e che figurò nel seguito bentivolesco diretto a Milano nel 1465.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Archivio Fantuzzi ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] servizio della compagnia B.; rientrò a Lucca nel 1539 e cinque anni dopo ritornò in Fiandra. Nel 1550 sposò ad Anversa una fiamminga che gli portò indote 4.000 scudi. Rientrò a Lucca nel 1564. Dei suoi figli Lorenzo, anch'egli mercante, sposò Chiara ...
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LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] nella guerra contro i protestanti, il L., che vi aveva preso parte, scrisse che il principe, al comando della cavalleria fiamminga e borgognona, aveva "de soy autant de prudance esperience des choses de valeur [(] et qui aussi bien le scais comprende ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] in Lombardia e condusse le trattative per far venire a Ferrara come maestro di cappella il musicista Antonio Brumel della scuola fiamminga. Tornò a Ferrara al principio del 1506.
Nell'ottobre di quell'anno giungeva a Napoli Ferdinando il Cattolico e ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....