(fiammingo Namen) Città del Belgio (107.939 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima. Sorge alla confluenza della Sambre con la Mosa. Notevole centro commerciale per la convergenza del traffico [...] fluviale e di numerose linee ferroviarie (da Parigi, Bruxelles, Aquisgrana); lo sviluppo dell’industria è iniziato nel 17° sec., con le fucine. Attive le industrie chimiche, tessili, della ceramica e del ...
Leggi Tutto
Pittore (Anversa 1540 - Bologna 1619). Fu a Roma (1570) e a Bologna, ove poco dopo il 1572 fondò una scuola per la quale passarono G. Reni, il Domenichino e F. Albani. Trattò quasi esclusivamente soggetti religiosi, ispirandosi, da eclettico, a Raffaello, al Barocci, al Correggio, con tipici effetti di cangiantismo. Sue opere si trovano in chiese di Bologna e nella pinacoteca di questa città ...
Leggi Tutto
(fiammingo Edingen) Cittadina del Belgio (prov. di Hainaut). Nota per la manifattura di arazzi, con telai d’alto liccio (cioè verticali) già nel 15° sec., centro importante di produzione sotto Carlo V, [...] che poi decadde fino a scomparire nel 17° secolo. Monumenti notevoli sono la chiesa di S. Nicola (15° sec., completata nel 19°), la chiesa del convento dei cappuccini con, all’interno, il mausoleo di Guillaume ...
Leggi Tutto
Pittore e miniatore (sec. 16º); originario di Nimega, unì alla formazione fiamminga influssi del manierismo tosco-romano. Documentato a Siena dal 1573 al 1596, dipinse (1573-80) affreschi con storie bibliche [...] e romane in palazzo Chigi; nel 1583 eseguì cinque tele con Storie della reliquia di s. Andrea (ne restano due a Pienza, Seminario) e un affresco col Martirio del santo per la cappella di palazzo Piccolomini. ...
Leggi Tutto
LE MAISTRE, Mattheus
Compositore fiammingo, morto nel 1577. Nel 1554 succedeva a J. Walther come maestro di cappella presso la corte di Sassonia in Dresda, posto che lasciò, ritirandosi in pensione, [...] nel 1568. Secondo F. J. Fétis e O. Kade il L. andrebbe identificato con Matthias Hermann, detto Werrocorensis, maestro di coro a Milano. L'identificazione non è però accettata negli studi più recenti.
Le ...
Leggi Tutto
Scrittore belga di lingua nederlandese (Bruxelles 1872 - Ukkel 1945); prof. di storia dell'arte e di letteratura (Bruxelles, Gand). Esercitò una grande influenza sulla vita culturale delle Fiandre promuovendo [...] i pericoli di un angusto nazionalismo (Kritiek der Vlaamsche Beweging "Critica del Movimento Fiammingo", 1895; Vlaamsche en Europeesche beweging "Movimento fiammingo ed europeo", 1900). Tra le opere più importanti, il suggestivo romanzo allegorico De ...
Leggi Tutto
NIEUPORT (fiammingo Nieuwport; A. T., 44)
Carlo ERRERA
*
Città del Belgio nella provincia della Fiandra Occidentale, sulla sinistra del fiume Yser, canalizzato, a tre km. dal mare, a una quindicina [...] di chilometri dal confine francese. La vicina foce del fiume forma un piccolo porto di cabotaggio ove ha sbocco, insieme con l'Yser, una serie di canali a chiuse, provenienti dall'interno (da Furnes, da ...
Leggi Tutto
Città del Belgio, nella Fiandra orientale, ai confini del Brabante. Il suo territorio è bagnato dalla Dendre, affluente dell'Escaut, e produce grano, olio e in ispecie luppolo, di cui sono vaste piantagioni nei dintorni immediati della città e che dà luogo ad un attivo commercio. Nella città vi sono anche alcuni stabilimenti per la tessitura del cotone e delle tele damascate, e fabbriche di sapone, ...
Leggi Tutto
Città del Belgio, capoluogo di circondario nella Fiandra Occidentale, a 4 km. dalla frontiera francese, sul fiume Lys, navigabile. Ha 38.433 ab. (calcolo del gennaio 1929). È sede di tribunale e di Camera di commercio, ha scuole primarie e secondarie. L'industria più attiva, e che rimonta al più antico Medioevo, è quella delle tele e dei tovagliati. Courtrai è stazione della ferrovia Gand-Tournai e ...
Leggi Tutto
MORETUS (fiammingo Moerentorf)
Maurits Sabbe
Nome d'una famiglia di stampatori, il primo dei quali, Jean, genero di Chr. Plantin, succedette al celebre tipografo di Anversa; i suoi discendenti seguitarono [...] la sua guida l'importanza delle edizioni fu inferiore a quella avuta al tempo del Plantin. J. M. si occupò di letteratura fiamminga e tradusse in questa lingua il De Constantia di Giusto Lipsio e alcuni canti della Semaine del Du Bartas.
Dal 1610 al ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.