Musicista fiammingo, nato a Binche (o a Mons?) intorno al 1400, morto a Lilla il 20 settembre del 1460. Fu prima soldato, poi cantore di chiesa. Come compositore, egli ha una notevole importanza per essere [...] stato tra i primi a coltivare, oltre che la musica sacra (messe e parti di messe, nei codici di Trento, pubblicati dall'Adler nei Denkm. der Tonk. in Öst., VII, XI, XXVII, XXXI), anche, e largamente, la ...
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Poeta fiammingo, nato a Termonde il 17 settembre 1804 e morto a Gand il 13 novembre 1859. Qualche anno dopo la rivoluzione del 1830 e la separazione del Belgio dalle provincie del nord, divenne professore [...] nelle scuole secondarie di Gand, e poi archivista della città (1838). Grande animatore del risveglio nazionale dei Fiamminghi, dotato d'una grande facilità, egli ha toccato tutti i generi lirici e ha lasciato una doviziosa opera, che, pur essendo ...
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TIRLEMONT
Emilio MALESANI
Yvonne DUPONT
(in fiammingo Thienen; A. T., 44). -Città del Belgio nella provincia di Brabante sulle rive della Grande Gette (21.058 ab. nel 1934). Sorta sulla grande strada [...] che, da Colonia e Liegi, porta a Bruxelles e ad Anversa, crebbe per il traffico e il commercio di transito e per le sue relazioni con la Hesbaye, distretto fertilissimo molto adatto alla coltura dei cereali ...
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Pittore fiammingo, nato a Bruxelles circa il 1570, morto ivi circa il 1626, citato per la prima volta nel 1594 nei registri della corporazione di Bruxelles come capo di una scuola fiorente, divenne nel [...] 1599 pittore di corte degli arciduchi Alberto e Isabella. Contemporaneo dei figli del vecchio Brueghel, l'A. fu uno dei più curiosi e interessanti continuatori di lui; e, tranne qualche paesaggio e qualche ...
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VOS, Maerten de
Arthur Laes
Pittore fiammingo, nato ad Anversa circa il 1531, ivi morto il 4 dicembre 1603. Allievo ad Anversa del padre Pierre de Vos, e più tardi di F. Floris. Viaggiò in Italia, soggiornando [...] a Roma e a Firenze; a Venezia fu allievo del Tintoretto. Tornato in patria, fu iscritto maestro ad Anversa, nella compagnia dei pittori, e ne fu decano nel 1571. Dipinse soggetti religiosi, mitologici, ...
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VOS, Cornelis de
Arthur Laes
Pittore fiammingo (nato a Hulst circa il 1585, morto ad Anversa il 9 maggio 1651). Allievo di David Remeeus di Anversa, viaggiò dal 1604 al 1608. Maestro in Anversa nel [...] 1608, decano nel 1618 e nel 1621. Dipinse composizioni di carattere religioso e mitologico, ma specialmente ritratti in cui si propose gli esempî del Rubens e del Van Dyck. Ma l'arte sua ha un accento ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] furono disegnati dallo stesso V., mentre le tre figure dello scheletro da Jan Stephan van Calcar, un artista fiammingo venuto a formarsi nella bottega di Tiziano Vecellio a Venezia. Entrambe queste pubblicazioni, come anche la lettera sulla ...
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Pittore (Firenze 1576 - ivi 1644), di padre fiammingo, allievo del Cigoli. È uno dei migliori artisti del Seicento fiorentino, in cui la tradizione del tardo manierismo si orienta verso modi di ispirazione [...] realistica, non senza risentire influssi veneti. Fra le sue opere: la Castità di Giuseppe (Uffizî), Tarquinio e Lucrezia (Roma, Acc. di S. Luca), S. Francesco riceve le stigmate (Pisa, S. Giusto) ...
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Van Reybrouck, David. – Storico, archeologo e scrittore fiammingo (n. Bruges 1971). Conseguito il master in Archeologia a Cambridge, si è dedicato all'attività giornalistica, scrivendo per il quotidiano [...] belga De Morgen, e a quella di scrittore. Ricercatore all’Università di Lovanio, dopo l’esordio con De Plaag (2001), romanzo-reportage dalla forte vena autobiografica, ha pubblicato saggi politici quali ...
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Kremer Gerhard
Kremer 〈krèemër〉 Gerhard [STF] Geografo fiammingo più noto con il nome italianizz. di Gerardo Mercatore o, semplic., Mercatore. ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.