Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] solco della body-art (My body, my blood, my landscape, 1978). Dopo aver creato scenografie e costumi per il nuovo teatro fiammingo di Anversa (1977-80), ha realizzato il suo primo spettacolo, Theater geschreven met een K is een kater (1980). Nei suoi ...
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OPSOMER, Isidore
Pittore, litografo e incisore belga, nato a Lierre (Anversa) il 19 febbraio 1878. Allievo di A. e J. de Vriendt all'accademia e all'istituto di belle arti di Anversa, è attualmente direttore [...] analisi, pur senza rivelarsi, persiste intera. È anche valente ritrattista (ritratto di C. Huysmans, Museo di Anversa; dello scrittore fiammingo F. Timmermans, Museo di Bruxelles). Suoi quadri sono nei musei del Belgio e dell'estero. Tra le sue opere ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] ASVR, S. Lorenzo in Damaso, Battesimi, 1714-27, c. 323r), i primi due in omaggio ai padrini Hendrik van Lint, pittore fiammingo, e Ludovica Tassel van Lint, il terzo per ricordare il nonno paterno Giovanni, ma il primo nome cadde ben presto in favore ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] . inclinazione, si dedicò con passione allo studio della poesia e della musica. Fu allievo, infatti, di un noto musicista fiammingo, GuglielmoGuarmer, sotto la cui guida "fece - scrive il Calmeta (V. Colli), amico e biografo del C. - in pochi anni ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] vedovo, visse presso Agostino Tassi (a partire dal 1637). Quindi, nell'anno 1642, sposò Brigitta Lauri, figlia del pittore fiammingo B. Lauri (Lauwers) e sorella di Francesco e di Filippo, suoi scolari e collaboratori, come prova la pala del 1631 ...
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MORLANES, Gil de, il Vecchio
José F. Rafols
Scultore, nato probabilmente a Saragozza verso il 1445-1450, sebbene da alcuni sia ritenuto nativo della Biscaglia. Lavorò il tabernacolo del Sacramento dell'altare [...] 1492 riceveva l'incarico di lavorare il sarcofago di Luis de Beaumont duca di Lerin, ed ebbe forse per aiutante lo scultore fiammingo Pietro de Amberes; dal 1496 al 1499 lavorava i mausolei del monastero di Poblet per Ferdinando I, Giovanni II, donna ...
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CASTELLI (Castello), Francesco
Loredana Olivato
Originario di Melide e quindi della numerosa famiglia di scultori e stuccatori ticinesi, è documentato a Roma dal 1550 (Bertolotti, 1886, p. 30). Grazie [...] Brandano), impegnati negli apparati ornamentali della fontana centrale (ninfeo) della villa, dove collaborò con gli scultori Romolo Fiammingo e Francesco da Sangallo.
Dai libri dei conti camerali relativi ai pagamenti per gli stucchi della fontana ...
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Personaggio di leggende, sacre rappresentazioni e moralità medievali che, traendo spunto dalla parabola evangelica del ricco epulone e del povero Lazzaro (Luca 16, 19-31), svolgono il tema del contrasto [...] ° sec.) sono soprattutto note: Den spyeghel der salicheit van Elckerlijc («Lo specchio della salvezza di O.», 1495 ca.) del fiammingo Petrus Dorlandus (1454-1507), sorta di ars moriendi in forma drammatica, che ebbe traduzioni e adattamenti in latino ...
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PATINIER, Joachim
Arthur LAES
Pittore, nato verso il 1480 a Bouvignes, secondo il Guicciardini, o a Dinant, secondo C. van Mander; morto il 5 ottobre 1524 ad Anversa, dove era iscritto alla gilda di [...] del P., da lui chiamato "il buon paesista". Si ritiene che il P. fosse zio di Henri Met de Bles (v.).
Il P. è stato detto "creatore del paesaggio fiammingo", ma ciò è vero soltanto per lo sviluppo che il pittore diede al paesaggio, che nella pittura ...
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QUELLINUS (Quellin, Quellien), Artus, detto il Vecchio
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato nel 1609 ad Anversa, dove morì il 23 agosto 1668. Allievo del padre, Erasme, e, più tardi, a Roma, dello scultore [...] sua ispirazione come il Rubens o il Duquesnoy che egli ammirava; ma conserva tuttavia, sotto la foga del temperamento fiammingo, il ricordo della disciplina dei classici studiati in Italia. A Bruxelles, ad Anversa, a Bruges, a Lierre, a Copenaghen ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.