. Finestra aperta sul tetto per rendervi possibile l'accesso, o per dare luce e aria ad ambienti circostanti, utilizzabili come granai, soffitte, o come ambienti di abitazione. L'importanza dell'abbaino [...] b) abbaino convesso, coperto ad arco circolare, c) abbaino alla cappuccina, coperto a falde di tetto; d) abbaino fiammingo, costruito ordinariamente in muratura, terminante a timpano e appoggiato al cornicione; e) abbaino quadrato, la cui larghezza è ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento della Côte-d'Or, centro di attivo commercio vinicolo; nel 1926 aveva 11.990 abitanti. È quasi per intero del sec. XVIII ed è circondata da [...] sec. XIII a una sola navata. Sono interessanti il "Beffroi", pesante costruzione del sec. XIV con finale di stile fiammingo; l'antica porta Bataille, resto di un castello costruito sotto Luigi XI. Nell'ospedale (Hôtel-Dieu), edificato dall'architetto ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] ambiente artistico bolognese dominato dai maggiori esponenti del manierismo locale come L. Sabbatini, O. Sammachini, Pellegrino Tibaldi e il fiammingo D. Calvaert. Il Baglione (1642, p. 297) ricorda come "venne egli a Roma nel papato di Gregorio XIII ...
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FRESCOBALDI, Gerolamo
Luigi Ronga
Compositore e organista, nato a Ferrara nel 1583 e battezzato il 9 settembre. Della sua precoce versatilità musicale rimasero varie testimonianze; sappiamo che il F. [...] , né per qualità. Già s'è detto del Primo libro dei Madrigali, pubblicato nel 1608 ad Anversa al tempo del soggiorno fiammingo; il F. lasciò ben presto questo genere in cui certo non gli riuscì d'eguagliare le qualità artistiche d'un Luca Marenzio ...
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Famiglia di pittori olandesi. Pieter, detto Bruegel il Vecchio, nacque tra il 1526 e il 1531 forse nel Brabante settentrionale, secondo altri a Capine nei dintorni di Brée; morì nel 1563. Della sua infanzia [...] vi è sempre, nel colore, nella luce e nella visione patetica della natura, una segreta gioia, quella stessa che brilla nei Fiamminghi del sec. XV, quella stessa che più tardi si effonde nelle composizioni di Rubens. Il B. rimase fedele alla propria ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] 30 ag. 1559 si iscrive nella matricola dei pittori di Porta S. Pietro. Nel 1562 si fa garante per Arrigo Fiammingo nel contratto che questi stipula con Adriano Montemelino per l'Adorazione dei Magi (già in S. Francesco, oggi nella Galleria nazionale ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] , i crociati furono annientati dai Turchi a Nicea. La seconda spedizione, cui partecipò l’alta feudalità francese, fiammingo-renana e italo-normanna, si radunò a Costantinopoli. Occupata Nicea (1097), i crociati vinsero la battaglia di Dorileo ...
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Figlia unica (Bruxelles 1457 - Bruges 1482) di Carlo il Temerario duca di Borgogna e di Isabella di Borbone. Contesa, come sposa, da parecchi principi europei, si trovò alla morte del padre (5 genn. 1477) [...] figli, Filippo il Bello e Margherita d'Austria. n Maestro di M. di Borgogna. È il nome dato dalla critica a un miniatore fiammingo, assai vicino a Hugo van der Goes, autore delle miniature di due Breviarî appartenuti a M. di Borgogna (uno a Vienna ...
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Mistica e visionaria, nata a Ryssel (Lilla) il 13 gennaio 1616, morta a Franeker il 30 ottobre 1680. Spirito inquieto e dotato di fervidissima immaginazione, fin da giovane in preda a visioni ed estasi, [...] una strega, essa riuscì persino a impiantare una tipografia per la stampa in tre lingue (francese, tedesco e fiammingo) dei suoi scritti di propaganda. Fecondissima scrittrice non priva di efficacia e di vivezza stilistica, le sue idee rivelano ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] fatto passare a mano armata nella propria gondola, trascinandolo verso Murano senza che più se ne avesse notizia, un mercante fiammingo oriundo d'Amburgo, Giov. Antonio Vamese (Vamer), col quale aveva rancori per cagione di liti civili. Ad ogni modo ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.