SANFELICE, Giovanni Vincenzo
Elisa Novi Chiavarria
SANFELICE, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Napoli presumibilmente nel 1575, figlio secondogenito di Fabio, signore di Bagnoli, un piccolo feudo sito [...] , condotta nel primo decennio del XVII secolo, risale anche il suo matrimonio con Caterina Van Ross, di un casato fiammingo imparentato con il principe d’Orange, dal quale nacquero i figli Marco Antonio, che intraprese con scarsi successi il mestiere ...
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Reynolds, Joshua
Camillo Semenzato
Pittore (Plympton, Devonshire, 1723 - Londra 1792). Ingegno precoce, dimostrò ben presto la sua inclinazione alla pittura, all'età di dodici anni, con un ritratto [...] la spregiudicata libertà formale. L'esempio del R. fu fondamentale per superare la tradizione orientata verso il naturalismo fiammingo olandese che aveva dominato fino allora in Inghilterra e di cui egli stesso subì l'influsso nella prima parte ...
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sinologia Scienza che si occupa dello studio della lingua, della letteratura, della storia e in genere di tutti gli aspetti della cultura cinese.
Il primo sinologo occidentale può essere considerato il [...] e M. Ripa, fondatore a Napoli nel 1732 del Collegio de’ Cinesi che diede origine (1888) al Regio Istituto Orientale; il fiammingo P. Couplet; i francesi A. Gaubil e il citato Prémare.
Nella seconda metà del 19° sec. nelle maggiori istituzioni ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] scarso profitto che traeva dall'arte lo indussero a tornare al bulino; gli fu guida Domenico Tibaldi e più tardi il fiammingo Cornelio Cort. Nel 1581 si recò a Parma per studiarvi il Correggio, poi a Venezia, dove si occupò principalmente d'incidere ...
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Città della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento Pas-de-Calais. Giace in mezzo a praterie paludose che si cerca a mano a mano di coltivare, vicino al canale che va da Aire [...] fine del sec. XIII era già caduta in potere dei re di Francia, e ad essi rimase nonostante i replicati tentativi dei Fiamminghi per riprenderla; il più noto, che diede luogo anche a una solenne processione annuale, ancora in uso, è quello del 1346 ...
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Città agricola della Sicilia orientale (prov. di Trapani), in ridente posizione a 6 km. dal golfo di Castellammare su un'altura pianeggiante, alle falde settentrionali del monte Bonifato, a 256 m. s. m., [...] architetti Angelo Italia e Giuseppe Diamante, conserva dell'antica costruzione solo il campanile. Nell'interno sono affreschi del fiammingo Guglielmo Borremans, del 1736-37, una Madonna coi Ss. Filippo e Giacomo, un Crocifisso e un Transito della ...
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SELLITTO, Carlo
Gianluca Forgione
‒ Nato a Napoli e battezzato nella parrocchia di S. Giovanni Maggiore il 10 luglio 1580 (Stoughton, 1977, p. 366), fu il secondo dei sei figli venuti alla luce dal [...] a «creato» (Prota-Giurleo, 1952, p. 25).
Non è invece possibile verificare la notizia del discepolato dell’artista presso il fiammingo Louis Croys (pp. 19-21), di cui Sellitto avrebbe dovuto sposare la figlia Claudia, che però lasciò poco prima delle ...
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CASTELLI, Giovanni Paolo, detto Spadino
Olivier Michel
Figlio di Felice, oriundo di Montalto delle Marche, e di Domenica Crescenzi, romana, nacque a Roma l’8 apr. 1659. Fu pittore di nature morte. Il [...] da Abrahani Brueghel, ma la pennellata dello Spadino è più ampia, e “tuttavia senza la perfezione dei dettagli cara al fiammingo” (Bodart). Questa libertà è leggibile pure nell’assetto compositivo: le cose sono accatastate in mucchi un po’ confusi e ...
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BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] mostra dei dipinti restaurati, Roma 1968, pp. 14 s., 21), seguito da M. S. Calò, L'attività pugliese di G.Hovic,pittore fiammingo, in Bulletin de l'InstitutBelge de Rome, XXXIV (1962), p. 478, che al pittore dedica più ampio spazio nella sua ultima ...
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Città dell’Inghilterra occidentale (80.400 ab. nel 2005), nel Cheshire (‘contea di C.’; 2083 km2 con 688.700 ab. nel 2007), situata sul fiume Dee, a 10 km dal suo estuario e 25 km a S di Liverpool. Fiorente [...] e nel 1541 Enrico VIII vi creò una sede vescovile.
Il titolo nobiliare di Conti di C. fu assunto dal fiammingo Gerbod; quando questi lasciò l’Inghilterra (1071), Guglielmo il Conquistatore lo conferì a Hugh (m. 1101), visconte di Avranches. Randulph ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.