SANQUIRICO, Alessandro
Vittoria Crespi Morbio
– Nacque a Milano il 27 luglio 1777, nella contrada del Bocchetto (dal 1834 via della Posta, presso piazza Cordusio). Il pianterreno della casa natale [...] suscitò il secondo sipario ('comodino'), calato per inframezzare gli atti, dipinto con «scene villerecce, ove il pennello fiammingo avanza ogn’altro nella vivacità e nella grazia» (Gazzetta di Milano, 27 agosto 1823). Nel 1830 Sanquirico rinnovò ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] (ibid. 1899), dove le fonti documentali sono fondamentali per gli studi successivi, fino a Guglielmo Borremans di Anversa, pittore fiammingo in Sicilia nel secolo XVIII (anni 1715-44). Con dodici tavole (ibid. 1912).
Gli ultimi anni del D. furono ...
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DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] musicati in forma di dialogo a sette voci (cfr. gli stessi, sempre a sette voci, nella Musica Nova del maestro fiammingo). L'Einstein vede nel terzo dialogo, Ahi miserelle, un documento importante per la nascita del melodramma, laddove ne indica la ...
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NUZZI, Mario
Arianna Petraccia
NUZZI, Mario (Mario de’ Fiori). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1603, secondo figlio di Sisto, «scriptor» di Todi, e di Faustina Salini, sorella del noto pittore Tommaso [...] , in La natura morta in Italia, 1989, II, p. 759); il 7 gennaio 1646 entrò a tra i Virtuosi al Pantheon su proposta del fiammingo Jan van den Hoecke, allievo di Rubens e Van Dick ad Anversa (Orbaan, 1914, p. 44 ) e protetto di Cassiano dal Pozzo a ...
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MONTORSELLI, Dionisio
Annalisa Pezzo
MONTORSELLI, Dionisio. – Figlio di Stefano, nacque probabilmente all’Aquila intorno al 1653. Il nome della madre è ignoto.
Se l’origine aquilana del pittore appare [...] , inv. FAC 1313 e 1328), mentre nel 1695 si colloca la stampa, ancora frutto della prolifica collaborazione con l’artista fiammingo, con la Giustizia coronata dalla Fama per un opuscolo di tesi non identificato.
All’inizio del Settecento risale la ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] manieristica di cui erano eredi Maso da San Friano, Naldini, Poppi, ecc., con il puntiglio naturalistico del fiammingo Stradano, ormai fattosi fiorentino e punto di riferimento di parecchi giovani pittori come lo Zucchi, Alessandro del Barbiere ...
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ZANELLA, Amilcare.
Andrea Sessa
– Nacque a Monticelli d’Ongina il 26 settembre 1873, quartogenito di Callisto, guardia campestre, e di Virginia Rocchi, e due giorni dopo fu battezzato con i nomi di [...] di Nikolaj V. Gogol′; Trieste, teatro Verdi, 20 febbraio 1940), data anche in tedesco in Germania (Dessau, 1941) e in fiammingo in Belgio (Anversa, 1948). Altri suoi lavori teatrali non furono rappresentati: l’opera in tre atti Domenico Santorno su ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] , latini, arabi e italiani sulle varie sorgenti termali europee. Il carattere era stato usato in precedenza a Firenze dal fiammingo Lorenzo Torrentino (Laurens van der Beke), che aveva portato con sé nel capoluogo toscano uno stock di caratteri quasi ...
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PORTINARI, Tommaso
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1428, figlio di Folco di Adoardo (Adovardo), per molti anni direttore della sede centrale del banco mediceo a Firenze, [...] della nuova duchessa e di sua madre (ottobre 1468), l’incontro di Carlo con Federico III (1473). I dipinti dei pittori fiamminghi di quest’epoca (da Jan van Eyck a Hugo van der Goes a Memling, ritrattisti di Portinari) testimoniano con dovizia di ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] , chiesa di S. Michele Arcangelo), pala intonata su gamme preziose, smorzate da un paesaggio grigio e svaporante, non più fiammingo ma lombardo, riproposto nell'Incoronazione della Vergine (1606 circa: Cremona, Museo civico). è datata 1576, ma è del ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.