PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] in area partenopea nel decennio 1430-40 e si formò nel milieu pittorico ispano-fiammingo della Napoli aragonese (Condorelli, 2008-09, pp. 366 s.).
Agli scarsi dati biografici certi si oppongono vari e discordanti tentativi della critica di ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] che cerca di cogliere e approfondire il caratteristico con acuta e appassionata indagine. Il B. fu l'unico pittore fiammingo originale del sec. 16º. n Il figlio Pieter il Giovane, detto anche "degl'Inferni" (Bruxelles 1564 circa - Anversa 1637 ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] fatiche e riposi di pastori e dove gli animali sono ritratti con la cura riservata agli uomini. Come i prediletti fiamminghi, studiati nel taccuino di Nicolaes Berchem inciso da Jan de Visscher, e nella tradizione grafica della valle natia, il nostro ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] una scena comune, amatori che esaminano quadri, che li acquistano e li fanno imballare. Rinnovò in quell'insegna il genere fiammingo dei negozî di quadri; la dipinse in una tonalità sommessa grigio-argento, tutta contrasti con i colori ardenti dell ...
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GREGORI, Antonio (Antonio di Taddeo)
Lucia Casellato
Pittore e miniatore nato a Siena da "cittadinesca famiglia" nel 1583 (Ugurgieri Azzolini). Non abbiamo notizie della sua prima formazione artistica. [...] senese Vincenzo Rustici (Romagnoli, 1835, p. 89); ma si è anche ipotizzato un suo discepolato presso il pittore fiammingo, attivo nella città toscana, Bernardo Rantwyck (Padovani, p. 232). Sappiamo altresì che accanto alla produzione pittorica il G ...
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Forma latinizzata di Quellyn, cognome di una famiglia di scultori, pittori e incisori fiamminghi, attivi nei secc. 17º e 18º. Erasmus I, scultore (Liegi 1584 circa - Anversa 1640 circa), fu il capostipite. [...] di Rubens, fu noto, tra l'altro, come ritrattista. Artus il Vecchio (Anversa 1609 - ivi 1668), il più noto scultore barocco fiammingo, allievo del padre, fu influenzato a Roma da A. Algardi e F. Duquesnoy, poi da Rubens (Ercole e la Costanza, 1639 ...
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SERVAES, Albert
Pittore e incisore, nato a Gand il 4 aprile 1883. Allievo dell'accademia di belle arti di Gand, lavora a Laethem-Saint-Martin. È uno dei migliori e forse dei più interessanti di quel [...] Georges Minne. Di temperamento focoso e forte, arriva talvolta a drammatizzare i soggetti trattati. Come colorista è forse il più fiammingo dei pittori di questo gruppo. Tra le sue opere citiamo: Contadini nei campi, Pietà, Cristo in croce (Museo di ...
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Pittore (Valenza 1410 circa - ivi 1461). La sua attività è riccamente documentata ma non rimangono opere certe (perduta la tavola eseguita a Napoli, dove era al seguito di Alfonso d'Aragona; eseguito dal [...] Gli sono stati attribuiti il polittico di S. Martino (1457?) del museo diocesano di Segorbe e quello della collegiata di Jätiva (anteriore al 1455) che mostrano un artista attento alle novità tecniche e formali del Quattrocento fiammingo e italiano. ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Abruzzo: dipinti di Teodoro d'Errico…, in Bollettino d'arte, VI (1993), 77, pp. 79-92; N. Dacos, Per vedere, per imparare, in Fiamminghi a Roma 1508-1608… (catal., Bruxelles-Roma), Milano 1995, p. 34 n. 12; M.R. Nappi, ibid., pp. 190-192, 331 s.; M ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] Calvaert intorno al 1575 a Bologna; la notizia è suffragata anche dalla presenza nel territorio budriese di opere del pittore fiammingo, che il L. aveva avuto modo di ammirare nei primi anni della sua attività. All'adesione ai canoni stilistici di ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.