INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] sarebbero contemporanei all'Adorazione dei magi della Galleria nazionale dell'Umbria di Perugia, datata 1564 e dipinta da Arrigo Fiammingo (Hendrick van den Broeck) per la stessa chiesa; ma la maggior parte degli studiosi oggi propone una datazione ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] è trattata da P. Aertsen e J. Beuckelaer.
Alla fine del 16° sec. e nei primi anni del 17°, teorico e storico del manierismo fiammingo è K. van Mander; tra i maggiori esponenti fu B. Spranger, attivo in Italia e in Europa. Nel 17° sec. l’influsso ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] architetti paesaggisti come West 8 (A. Geuze, P. van Beek) e Studio I.S. (W. Diekema, A. Bousema).
Dei maestri fiamminghi che nel 15° e 16° sec. lasciarono un’impronta fondamentale nella storia della musica europea, pochi soltanto nacquero entro le ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] del colore venezianeggiante del Ligozzi e del Passignano, suoi compagni nella stessa impresa. In seguito, sull'esempio fiammingo, disegnò paesaggi dal vero, ora nel Gabinetto dei Disegni agli Uffizi. Eseguì inoltre solidi e vigorosi ritratti ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] terrae Castri Plebis" (Canuti, 1952, pp. 185, 197).
Nel dicembre dello stesso anno, a Orvieto, costituisce con il pittore, fiammingo Hendrich van den Broeck una società "per l'esercizio della pittura e scultura ed ogni altro lavoro per lo spazio di ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] in cui si alternarono artisti quali Sigismondo Caula, il giovane Francesco Stringa, Tommaso Costa, Sebastiano Sansoni, il fiammingo Jan van Ghelder; prese inoltre parte, a fianco del figurista Iacopino Consetti e del plastico Antonio Traeri, agli ...
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FONTANESI, Giovanni
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 28 genn. 1813, da Ignazio e Angela Cozzani. Nel 1828 il padre, per continuare la tradizione artistica familiare iniziata dallo zio Francesco, [...] ad una pensione dell'arciduca Francesco IV d'Este, il F. si recò a Roma per perfezionare i suoi studi presso il fiammingo M. Verstappen che, nella pittura di paesaggio, era fautore di "un nuovo e diretto approccio al "vero"" (Poppi, 1984, p. 16). Già ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] l'A. apparirà piuttosto legato alla corrente degli Zuccari e, per quanto riguarda la sua attività quale pittore di paesaggi, al fiammingo G. Soens, prima che a Matteo Brilli documenti che lo citano con il de Céspedes per i lavori nella cappella dell ...
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Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] legati due importanti dipinti, l’Annunciazione (1445, Ste.-Marie-Madeleine, parte di un polittico) di un ignoto maestro fiammingo-borgognone, e il trittico del Roveto ardente di N. Froment (1476) nella cattedrale.
Musée des tapiseries nell’antico ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] ’Inviolata di Riva: nuove acquisizioni e ruolo del Polacco, in Judicaria, 2010, n. 73, pp. 38-45; G. Sava, Le origini fiamminghe del pittore M.T. P., in Studi trentini arte, XCII (2013), 1, pp. 161-166; Arte e persuasione. La strategia delle immagini ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.