DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] alla fine del XVI secolo. Tra i contributi riscossi dall'Accademia di S. Luca, spesso attraverso Paul Brill in qualità di rappresentante fiammingo, figurano quelli ricevuti dal D. nel 1607, in cui viene detto "da Tor di Nona", nel 1609 e nel 1618, in ...
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Famiglia di architetti e scultori fiamminghi (secc. 14º-16º), detti van Mansdale, operosi soprattutto a Malines. I membri più celebri sono: Andries I il Vecchio (m. Malines 1488 circa), il quale, successo [...] (1519) ad Anversa, dove completò la cattedrale di Notre-Dame e la chiesa di S. Giacomo, e tracciò i piani di ampliamento dello Steen e della Borsa di Anversa; a Gand costruì il municipio (1517), uno degli edifici più belli del tardo gotico fiammingo. ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] veneziano dell'Accademia (1887-1891) si caratterizzano per il rigoroso impianto formale e per la minuzia descrittiva degna di un fiammingo: non a caso egli eseguì la copia di un Autoritratto di Rubens e ricalcava opere di altri pittori olandesi.
A ...
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CUNIBERTI, Pietro
Adriana Boide Sassone
Nato a Racconigi in provincia di Cuneo (Schede Vesme) nel 1750, ma in seguito domiciliato in Torino (Torino, Accademia Albertina, Relazione delle adunanze accademiche..., [...] o apocrife, appartenenti precedentemente a Giovanni Claret, e che servirono per la ricostruzione di una nota biografica dei pittore fiammingo da parte dell'incisore Pietro Palmieri.
Fonti e Bibl.: Torino, Bibl. reale, Registri recapiti per gli anni ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] attento soprattutto alla tradizione di pittura animalistica - rappresentata a Genova da parecchie opere dei Bassano e dall'attivo gruppo fiammingo facente capo ai fratelli de Wael e a Jan Roos - ed estremamente vicino, nell'impianto delle scene e nel ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] F. era molto ampio e così accanto alle opere italiane, tra cui spiccano ancora due vedute di F. Guardi, compaiono dipinti fiamminghi, come il Ritratto di gentiluomo di Anton van Dyck, la Crocefissione di Jan van Eyck o il S. Gerolamo in un paesaggio ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] la severità e la forza riducendo i volumi a una dimensione quasi gotica, mentre una curiosità e una minuzia da fiammingo lo fanno indugiare nella descrizione del paesaggio.
Altra importante opera sono gli affreschi del chiostro di S. Giustina in ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] Castellano, Note sull'attiv. del pittore A. de C. di Bitonto, ibid, n. 6, pp. 47-50; A. Gambacorta, Un materano con i fiamminghi, in Tempi nostri, XVII (1971), 35, p. 11; Catal. delle opere d'arte mobili. Chiesa di S. Teresa, in Studi bitontini, 1972 ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] committenza napoletana nel XVII secolo.
Tra i più probabili rappresentanti della committenza sono da ricordare sia il potente banchiere fiammingo Gaspare Roomer, se non altro per la scena decorata ad affresco nella sua villa, ora villa Bisignano a ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] G. P. Fonduli aveva eseguito nel 1574 l'Andata al Calvario, copia dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante la Circoncisione.
Alle opere del Fonduli e di Simone di Wobreck l'artista ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.