Pittore fiammingo (n. tra il 1510 e il 1520 - notizie fino al 1554), fratello di Hendrick. Fu ritrattista con notevoli doti coloristiche e viva penetrazione psicologica (Autoritratto con la moglie, 1550, [...] castello di Windsor) ...
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Ritrattista fiammingo (Mons 1527 - Norimberga 1590 circa); notizie dal 1539 al 1567. Fu a Norimberga il pittore preferito dal patriziato locale; uno dei ritrattisti più notevoli dell'epoca in Germania. ...
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Scultore fiammingo (n. forse Amsterdam - m. prima del 1692). Vicino all'arte di R. Verhulst, realizzò la tomba dell'ammiraglio Wassenaer van Obdam nella Grote Kerk all'Aia (1667). Lavorò anche per i castelli [...] di Sans-Souci a Potsdam e di Berlino ...
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Pittore fiammingo (n. Bruxelles 1613 - m. 1686 circa), eccellente paesista, autore di luminose vedute, ispirate alla foresta di Soignies, di grande effetto decorativo. Per le figure furono spesso suoi [...] collaboratori D. Teniers, A. F. van der Meulen, G. Coques e altri ...
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Pittore fiammingo (Bruxelles 1625 circa - Parigi 1694). Allievo di D. Teniers il giovane, fu influenzato anche da A. F. van der Meulen; dipinse soprattutto ritratti e scene di genere. Sue opere nei musei [...] di Gand, Bruxelles, Anversa, Londra, Parigi ...
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Pittore e incisore fiammingo (Anversa 1592 - Roma 1667); soggiornò a Venezia (1610-20) e poi (fino al 1657) a Genova, dove tenne uno studio che divenne il centro artistico più importante della città. Dipinse [...] soggetti militari e popolareschi ...
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Pittore fiammingo (Courtrai 1576 o 1578 - Utrecht 1639). Fu a Praga (1604) alla corte di Rodolfo II, poi nel Tirolo, a Vienna, ad Amsterdam. Dipinse paesaggi fantastici ispirati al Tirolo, risentendo dell'influenza [...] di G. van Coninxloo ...
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Pittore fiammingo (Anversa tra il 1580 e il 1590 - Parigi 1659). Lavorò per la corte di Luigi XIII, apprezzato per i suoi paesaggi, ancora legati alla tradizione di J. Bruegel il vecchio e di F. de Momper. ...
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Ritrattista fiammingo (n. Anversa inizio sec. 16º), attivo in Inghilterra dal 1543 circa. Tra i suoi ritratti si ricordano quelli di Sir John Luttrell (1550; Dunster Castle); di lord Maltravers (1557; [...] Norfolk House); di un gentiluomo (1559; Milano, museo Poldi-Pezzoli). Subì l'influsso soprattutto di A. Moro e del Mabuse ...
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Scultore fiammingo (m. Bilbao 1551), forse originario di Malines. Suo capolavoro è la parte scultoria della "Cheminée du Franc" del palazzo di Giustizia a Bruges (1525-1530), eseguita assieme ad altri [...] collaboratori. Recatosi a Bilbao (1533) eseguì un retablo, con più figure, per l'altare maggiore della chiesa di Santiago ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.