MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] , Milano 1997, p. 81; L. Traversi, Il tema dei "due fanciulli che si baciano e abbracciano" tra "leonardismo italiano" e "leonardismo fiammingo", in Raccolta Vinciana, XXVII (1997), pp. 373-399, 416-424, 431 s.; M. Comincini, Una pala di M. e la sua ...
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VESTFALIA
A.E. Albrecht
(ted. Westfalen)
Regione storica della Germania, che dal 1946 costituisce la parte nordorientale del Land Nordrhein-Westfalen.
Con il nome di Vestfali si indica la stirpe di [...] con Conrad di Soest (1370-post 1422) una grande fioritura ed esercitò un'ampia influenza. Il suo stile 'franco-fiammingo' si preannunciava nelle opere del Maestro dell'Altare Berswordt nella Marienkirche di Dortmund (ca. 1400) e si spiega anche ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] a cera perduta, le prime opere di marmo e in generale tutte le opere in bronzo.
Prodotto composito di origine fiamminga e di educazione italiana, il B. è stato il grande intermediario tra Michelangelo e Bernini. La sua tecnica caratteristica consiste ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] nella cattedrale di Braga, in S. Maria di Alcobaça). La pittura assunse una connotazione propria nel 15° sec., per influenza del fiammingo J. van Eyck (attivo in P. nel 1428); il più significativo esponente fu N. Gonçalves. Sotto i regni di Emanuele ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di collezioni di antichità. 1596-1797, a cura di I. Favaretto - G.L. Ravagnan, Cittadella 1997, pp. 38-44, 97-103; La pittura fiamminga nel Veneto e nell'Emilia, a cura di C. Limentani Virdis, Verona 1997, pp. 35-41, 63; V. Branca, La sapienza civile ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] . Basti citare solo una dozzina di codici del Decameron fra il centinaio di esemplari illustrati di mano francese, borgognona o fiamminga: quello di Giovanni Senza Paura duca di Borgogna (Roma, BAV, Pal. lat. 1989) e il suo derivato per il figlio ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] gruppi principali. L'uno, costituito da un insieme di codici non posteriori al 1325, è legato ai primi sviluppi dell'arte fiamminga, ma anche, per la resa dello spazio e per un certo gusto decorativo, all'ambiente bolognese. Di questo gruppo fanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] , scultori e architettori…, cit., 5° vol., 1984, pp. 3 e segg.), nonché di un’importante apertura sulla produzione di ambito fiammingo che molto deve alla missiva in latino che Domenico Lampsonio aveva inviato a Vasari il 25 aprile 1565 (cfr. Pozzi ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] d’oltre Pirenei si notano nella pala dell’altare maggiore della cattedrale di León (maestro Nicola Francese). La pittura fiamminga caratterizzò quella spagnola del 15° sec. (L. Dalmau; J. Baço).
Nel 14° sec. emerse lo splendore decorativo dell’arte ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] J. Gillray.
Il gusto dei colti mecenati indirizza la produzione verso l’imitazione dell’antico mentre la presenza di artisti fiamminghi, come J.M. Rysbrack, P. Scheemakers e L. Delvaux, o francesi, come L.-F. Roubilac, ne evolve la polarità barocca ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.