JAN van der ASSELT
C. Périer-D'Ieteren
(o Hasselt)
Pittore fiammingo, nato intorno agli anni 1330-1335 e morto nell'ottobre del 1398.J. fu attivo a Gand, regione di cui era probabilmente originario, [...] dove numerosi villaggi nei dintorni della città portano il nome Asselt o Hasselt. Dal 1364 J. fu al servizio del conte di Fiandra Luigi di Mâle e il 9 settembre 1365 ricevette il titolo di pittore di corte ...
Leggi Tutto
JEAN de Valenciennes (o Jan van Valenchine)
J. Domenge i Mesquida
Scultore fiammingo documentato nella seconda metà del sec. 14° a Bruges, nella Fiandra occidentale, e ancora attivo sul finire del secolo [...] nella fabbrica della cattedrale di Palma di Maiorca, nelle isole Baleari.J. probabilmente nacque a Valenciennes, capoluogo della contea dello Hainaut, centro commerciale di grande vitalità grazie al prestigio ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Worms 1480 circa - m. probabilmente Anversa 1550 circa), noto anche come Corrado Fiammingo. Lavorò dapprima nella bottega di L. Cranach; nel 1514 era a Malines, scultore aulico di Margherita [...] ) e per la madre Margherita di Borbone (dal 1526 al 1531). Dapprima sotto l'influsso di Dürer, di Cranach, di Iacopo De' Barbari, poi, in un viaggio in Italia, M. apprese elementi del Rinascimento che fuse con quelli d'origine tedesca e fiamminga. ...
Leggi Tutto
Scrittore e disegnatore (Wiedensahl, Hannover, 1832 - Mechtshausen 1908). Studiò a Hannover e ad Anversa, dove risentì del realismo fiammingo. Collaboratore dei Fliegende Blätter e di altri fogli umoristici, [...] scrisse nel 1865 Max und Moritz, la popolarissima storia di due monelli, da lui stesso illustrata. Al medesimo genere didattico-umoristico appartengono Hans Huckebein (1872), Die fromme Helene (1872) e ...
Leggi Tutto
Pittore (n. verso 1430 - m. 1500 circa), menzionato a Nördlingen dal 1456. Le sue opere risentono l'influsso fiammingo specialmente di R. van der Weyden. Ricordiamo l'altare di S. Giacomo a Rothenburg [...] (1466), l'altare di Bopfingen (1472), quello della chiesa di S. Giorgio a Nördlingen (1462-77), la tavola (1488) raffigurante la Vergine in trono, con il pittore e la sua famiglia, capolavoro dell'artista, ...
Leggi Tutto
BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] chascun jour et esperons qu'il face on temps a venir" (Prost, 1892, p. 349ss.). Gli stessi documenti attestano l'origine fiamminga di B., dal momento che egli viene ricordato più volte come Jehan de Bruges: in quello del 1368 è citato esplicitamente ...
Leggi Tutto
Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] da quella del grande artista del Rinascimento italiano. Le sue opere sono piene di figure grottesche, bizzarre e mostruose, che suscitano stupore e fanno riflettere sui lati oscuri e irrazionali della ...
Leggi Tutto
Rubens, Pieter Paul
Bettina Mirabile
Pittore di ritratti e rotonde nudità
Oltre a essere il più importante pittore fiammingo del Seicento, Pieter Paul Rubens è stato uno degli artisti più affermati [...] a Tiziano in scene dove il contrasto di luce e ombre ricorda Caravaggio e Tintoretto.
Nato nel 1577 in Germania da una famiglia fiamminga in esilio, Rubens è uno dei pochi artisti a ottenere in vita fama e ricchezza. Viaggia molto ma tiene la sua ...
Leggi Tutto
CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] traslata poi in S. Agnese (la futura, vitozziana, SS. Trinità).
Notizie pubblicate a fine Settecento l'ascrivono al periodo fiammingo e attribuiscono la collocazione in S. Pietro al dono della vedova Claudina. In realtà però questa premorì (10 luglio ...
Leggi Tutto
Pittore (Roma 1602 - ivi 1660). Frequentò lo studio del Cavalier d'Arpino e di Jacob de Hase (1575-1634), un fiammingo pittore di battaglie, ma determinante fu il suo incontro con P. van Laer e la cerchia [...] dei Bamboccianti. Si dedicò a una pittura di genere nella quale il tema quotidiano o pittoresco è tuttavia trattato con un senso della luce e della verità decisamente caravaggesco. Tra le sue opere più ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.