Maestro vetraio (n. Andlau 1425 circa - m. 1505 circa). A Strasburgo nel 1477, insieme con altri aprì una bottega che eseguì molte vetrate di gusto fiammingo con influenze dei maestri vetrai francesi. [...] Sono note quelle di: chiesa di Saint-Guillame, Strasburgo; monastero di Nonnberg, Salisburgo; cattedrale, Ulma, ecc ...
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Architetto (Wesel 1659 - Berlino 1695). È considerato il creatore di uno stile prussiano, caratterizzato da un sobrio classicismo, in cui si fondono elementi italiani e fiammingo-francesi. Fu ingegnere [...] capo (1680) e, dal 1691, sovrintendente generale dei lavori dell'elettore Federico III (poi Federico I re di Prussia), per il quale progettò Friedrichstadt (1688). Tra le sue opere, per lo più alterate ...
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Musicista (Liegi 1370 circa - Padova 1411). Canonico a Padova nel 1400 circa. Lasciò musica specialmente profana, di stile intermedio tra quello dell'Ars nova e il primo fiammingo (di cui si conservano [...] pagine a Roma, Bologna, Oxford), un trattato De proportionibus (in un codice ferrarese del sec. 15º) e una Nova musica (a Bologna) ...
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ALBONI, Paolo (Paolo Antonio)
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1665. Paesista, lodato da L. Crespi, suo primo biografo, che lo dice scolaro di un Fiammingo e studiosissimo dei paesisti nordici, [...] che sempre cercò di imitare. "Bizzarro di natura, vivace di spirito e facile all'ira", per vicende a noi ignote fu costretto a lasciare Bologna; si recò, prima, a Roma, poi a Napoli, dove lavorò molto. ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Frank Lateur (Heule, Courtrai, 1871 - Ingooigem, Courtrai, 1969). Nipote di G. Gezelle, autodidatta, fu tra i rappresentanti più ispirati del regionalismo [...] fiammingo inaugurato da H. Conscience. Collaborò a riviste letterarie, tra cui Van nu en straks ("Cose d'oggi e di ieri"), e fu tra i fondatori di Vlaanderen ("Fiandre", 1903-07). La sua vasta produzione letteraria, incentrata sulla vita dei ...
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Scultore (Kammer, Baviera, 1651 - Dresda 1732). Fu a Vienna (1670), poi in Italia (1675-89), dove venne influenzato dalla scultura di Bernini. A Firenze (dove era noto come Baldassare Fiammingo o Belmosel), [...] eseguì le sculture della facciata di S. Gaetano e S. Andrea Corsini in gloria (1683) nella chiesa del Carmine. A Dresda divenne scultore di corte (1689). Tra le sue opere, che favorirono la diffusione ...
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Architetto belga (Courtrai 1823 - Bruxelles 1894). Studiò all'Accademia di Cambrai, quindi a Bruxelles con F. Janlet. Costruì numerosi edifici pubblici e privati in stile Luigi XVI o del Rinascimento fiammingo [...] (a Bruxelles: Banca nazionale, in collaborazione con W. Janssens, 1865; Maison du Chat, 1876; a Tournai: stazione, 1879; ad Anversa: Banca nazionale, 1880) ...
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Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] popolaresca; la stessa frequente rudezza di linguaggio giova ad esprimere con immediatezza l'animo musicale del suo popolo. Compose molta musica, specialmente teatrale (3 opere fiamminghe), vocale-strumentale (3 oratorî, 2 cantate) e corale. ...
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Scrittore belga (Monaco di Baviera 1827 - Ixelles 1879). Scrisse le Légendes flamandes (1858) e i Contes brabançons (1861) in un francese arcaico (soprattutto le prime) che egli credeva meglio atto a rendere [...] durante la rivolta contro la dominazione spagnola e le persecuzioni religiose. Efficace per rendere lo spirito popolare fiammingo è il linguaggio, leggermente arcaicizzante e pieno di gustose espressioni. Il C. contribuì notevolmente a promuovere la ...
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Musicista (n. nelle Fiandre 1510 circa - m. Dixmude 1556 circa). Maestro di cappella di Carlo V e della cattedrale di Anversa, compose molti lavori sacri e profani in uno stile polivocale tipicamente fiammingo [...] ma già avviato a chiarificazione, purezza e armoniosità ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.