Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] sicure notizie biografiche dal 1422, e numerose opere firmate e datate. Egli è ritenuto non solo il maggiore artista fiammingo, ma anche uno degli iniziatori della pittura moderna. Apprezzatissimo dai contemporanei, dal 1422 al 1424 fu valletto di ...
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Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] in Italia.
Vita
La sua educazione dovette avvenire nell'ambito della scuola di Ulma (L. Moser); il prevalente accento fiammingo delle prime opere ha fatto pensare a un suo probabile viaggio nelle Fiandre dove avrebbe conosciuto soprattutto i dipinti ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1590 circa - Amsterdam 1640 circa). Studiò ad Amsterdam con G. van Coninxloo e nel 1612 entrò nella Compagnia di S. Luca ad Haarlem. Artista originale e innovatore, la sua produzione, [...] dipinse esclusivamente paesaggi, sia realistici che immaginarî, nei quali risente di Coninxloo e del paesaggio manierista fiammingo; i suoi dipinti, dall'impianto compositivo che predilige ampie vedute di pianure o vallate generalmente fiancheggiate ...
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Pittore (Diegem, Bruxelles, 1879 - Vilvoorde 1965). Dopo gli studî all'Accademia di Bruxelles (1913-17), lavorò per una fabbrica di carte da parati e dal 1932 insegnò alla scuola di Arti industriali d'Ixelles. [...] si avvicinò al surrealismo, sperimentando ritmi più tortuosi e valori materici; realizzò tuttavia anche composizioni legate al realismo fiammingo. Dopo il 1945 fece parte dei gruppi d'avanguardia belga e partecipò al Salon des Réalités nouvelles. ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] solco della body-art (My body, my blood, my landscape, 1978). Dopo aver creato scenografie e costumi per il nuovo teatro fiammingo di Anversa (1977-80), ha realizzato il suo primo spettacolo, Theater geschreven met een K is een kater (1980). Nei suoi ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] vedovo, visse presso Agostino Tassi (a partire dal 1637). Quindi, nell'anno 1642, sposò Brigitta Lauri, figlia del pittore fiammingo B. Lauri (Lauwers) e sorella di Francesco e di Filippo, suoi scolari e collaboratori, come prova la pala del 1631 ...
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Reni, Guido
Caterina Volpi
Il pittore divino
Nella pittura Guido Reni cercò la perfezione e la grazia, nella convinzione che tutto quello che è buono sia anche bello e che tutto quello che è bello sia [...] a Roma
Guido Reni nasce nel 1575 a Bologna e giovanissimo si reca a studiare nella bottega del pittore manierista fiammingo Denijs Calvaert. Non passa molto tempo che il giovane si trasferisce nella più moderna e formativa Accademia degli Incamminati ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] ambiente artistico bolognese dominato dai maggiori esponenti del manierismo locale come L. Sabbatini, O. Sammachini, Pellegrino Tibaldi e il fiammingo D. Calvaert. Il Baglione (1642, p. 297) ricorda come "venne egli a Roma nel papato di Gregorio XIII ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] 30 ag. 1559 si iscrive nella matricola dei pittori di Porta S. Pietro. Nel 1562 si fa garante per Arrigo Fiammingo nel contratto che questi stipula con Adriano Montemelino per l'Adorazione dei Magi (già in S. Francesco, oggi nella Galleria nazionale ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] . La Madonna, in particolare, esibisce un riferimento piuttosto nitido al modello della S. Susanna di François Du Quesnoy, il Fiammingo, in S. Maria di Loreto a Roma, testimoniando del precoce interesse del L. per i sistemi formali del classicismo di ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.