, Venerato specialmente nelle Fiandre. Nato il 7 maggio 589 a Herbauges, nel regno di Aquitania, da nobile famiglia, cercò prima la solitudine, e prese dimora in un cenobio che sorgeva nell'isola Ogia [...] di ritornare nella sua patria a predicarvi il Vangelo tra i pagani. In quell'epoca, la popolazione dell'odierna Fiandra viveva ancora in fiera barbarie e nessun evangelista osava spingersi in mezzo ad essa. A., ottenute lettere da re Dagoberto ...
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Nobile inglese (Cowdray House, Midhurst, 1573 - Bergen op Zoom, Fiandre, 1624). Mecenate e patrono del teatro, fu amico e protettore di Shakespeare, che sembra gli dedicasse i Sonnets. Protesse anche Florio [...] il suo posto a corte e s'interessò alla colonizzazione della Virginia. Ostile a Buckingham, fu imprigionato nel 1621 per la sua opposizione parlamentare alla corte; volontario nelle Fiandre, contro gli Spagnoli, morì di febbre, insieme al figlio. ...
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Figlio (m. 1710) di Pedro, maestro di campo nelle Fiandre, generale della cavalleria a Milano, capitano generale della Galizia, fu viceré in Sicilia (1695-1701). ...
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Principe di Palestrina (m. nel 1636); generale, combatté nelle Fiandre, in Germania e in Francia agli ordini di Alessandro Farnese e di Ambrogio Spinola. Cedette nel 1630 Palestrina ai Barberini, e Urbano [...] VIII gli conferì il titolo di principe di Carbognano ...
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Scultore (sec. 14º-15º), oriundo della Germania o delle Fiandre; lavorò (1386-1400) alla decorazione della facciata del duomo di Firenze (Angeli adoranti, oggi nel Museo dell'Opera) e della porta della [...] Mandorla (1391-97, alcune parti degli stipiti). Chiamato a Orvieto (1402), vi iniziò la vasca del fonte battesimale della cattedrale ...
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DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] di Giuseppe) e Guglielmo, che proseguirono l'attività di intagliatore e falegname del padre.
Quando arrivò a Parma dalle Fiandre era già noto poiché nell'ottobre del 1765 venne chiamato a stimare alcuni mobili della marchesa de Gonzales (Briganti ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen), seniore
Teologo, nato a Hulst (Fiandre) nel 1510, morto a Gand l'11 aprile 1576. Fu educato a Gand, dai Fratelli della vita comune, passò quindi a Lovanio, ove [...] si dedicò allo studio della teologia e delle lingue orientali. Dal 1534 al 1542 insegnò S. Scrittura ai premostratensi dell'abbazia di Tongerloo; esercitò quindi il ministero parrocchiale a Courtrai, finché ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] conosciuto con il cognome Casabona (la variante Benincasa, usata dal Del Riccio, ebbe minor fortuna). Nulla si sa dei genitori e della prima educazione che, al di fuori di un sapiente e appassionato apprendistato ...
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Pittore (n. Cassino 1550 - m. 1620). Studiò a Roma e nelle Fiandre; si hanno di lui varî quadri a Montecassino e in S. Andrea Vallefredda. ...
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Gentiluomo e verseggiatore napoletano (sec. 16º). Combatté a Navarrino; fu nelle Fiandre. Nel 1588 scrisse a Milano il Ritratto delle grandezze, delizie e meraviglie della nobilissima città di Napoli, [...] in versi (conservato in un manoscritto della Bibl. Naz. di Napoli e solo in parte edito), ricca e sicura fonte di notizie sugli usi e i costumi di Napoli nel Cinquecento e sulla vita letteraria e musicale ...
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fiandra
s. f. [dal nome della Fiandra, regione storica del Belgio, che ne è l’origine]. – Tela di lino molto leggera, pregiata, usata per tovaglie, asciugamani, e sim.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....