Cellula embrionale dalla quale deriva la fibramuscolare striata. Durante lo sviluppo embrionale i m., che hanno in principio aspetto epiteliale, si vanno lentamente differenziando fino ad assumere la [...] caratteristica forma di plasmodio delle fibre muscolari adulte. ...
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sarcomero In istologia, l’unità contrattile presente in serie lineare in ogni miofibrilla della fibramuscolare striata. Negli Invertebrati e Ciclostomi, sono presenti s. a struttura semplice, costituiti [...] Vertebrati, corrispondono al segmento di miofibrilla compreso fra due linee Z adiacenti, ovvero a una banda A fiancheggiata da due mezze bande I. Sarcoplasma Il costituente citoplasmatico delle fibre muscolari nel quale sono immerse le miofibrille. ...
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mioblasto
Cellula muscolare embrionale da cui deriva la fibramuscolare. Ogni muscolo è composto da cellule plurinucleate, le fibre muscolari, lunghe, cilindriche e disposte in parallelo per permettere [...] che si differenziano in fibre muscolari adulte, le miofibre. Durante lo sviluppo embrionale, le fibre muscolari della parete trasverso del torace; a livello dell’addome fetale, dai muscoli obliquo esterno, obliquo interno e trasverso dell’addome. L’ ...
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placca motrice
Regione specializzata della fibramuscolare dove termina la fibra nervosa motrice. L’assone del motoneurone, giunto in prossimità della fibramuscolare, perde la guaina mielinica, si ramifica [...] sinaptico con la p. m. (➔ giunzione neuromuscolare). Questa zona del sarcolemma (la membrana plasmatica della fibramuscolare) è formata da una serie di invaginazioni contenenti i recettori per il neurotrasmettitore acetilcolina (recettori nicotinici ...
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mioblasto
Cellula embrionale dalla quale deriva la fibramuscolare striata. Durante lo sviluppo embrionale i m., che hanno in principio aspetto epiteliale, si vanno lentamente differenziando fino ad [...] assumere la caratteristica forma delle fibre muscolari adulte. ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] .
Bibl.: C. J. Wiggeres, Physiology in health and disease, Londra 1949; M. Aloisi, La patologia generale della fibramuscolare striata, in Atti Soc. It. Patol., II (1951), pp. 285-516; P. Delmas-Marsalet, Exploration fonctionnelle du muscle strié ...
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Naturalista (Pomarolo 1730 - Firenze 1805). Microscopista tra i più grandi del sec. 18º, F. cercò di dimostrare la struttura fibrillare della materia vivente ed è considerato, grazie alle sue osservazioni [...] , la guaina mielinica e la guaina endonervale e, successivamente, a dimostrare la rigenerazione delle fibre nervose recise. Descrisse inoltre la struttura della fibramuscolare striata e osservò il nucleo delle cellule animali e vegetali. Fu tra i ...
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Biologo italiano (Fiume 1896 - Marina Romea, Ravenna, 1964); prof. di zoologia all'univ. di Padova (dal 1937). Socio nazionale dei Lincei (1960). Ha eseguito numerose ricerche di istologia (terminazioni [...] nervose, fibramuscolare), di zoologia sistematica (pesci e loro larve, crostacei), di biologia (accrescimento dei pesci, contributi alla teoria matematica delle associazioni biologiche, differenziamento del sesso nei pesci, ecc.). Opere generali: La ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] , che innervano la muscolatura liscia e le ghiandole e provengono da neuroni dei gangli del simpatico. I primi terminano nella fibramuscolare con le cosiddette placche motrici (fig. 4).
Sinapsi
I punti di contatto tra due neuroni prendono il nome di ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si contrappone in genere a ruvido, scabroso,...