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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] protoplasmatici; offrì una classificazione delle cellule in base alla struttura del loro prolungamento nervoso, che può andare a formare il cilindrasse di una fibranervosa o suddividersi in un fitto intrico di rami; dimostrò che i prolungamenti ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] il complesso dei segnali che si originano e circolano nel sistema nervoso (a. della cellula e della fibranervosa, conduzione, trasmissione, eccitazione, inibizione, facilitazione ecc.). Il concetto è di fondamentale importanza sia a livello del ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] e soltanto intorno ai 5-6 anni di vita tale processo è fortemente avanzato.
Un incompleto rivestimento delle fibrenervose non consentirebbe ai vari nuclei del cervello di interagire in maniera coerente per formare quella mappa complessa che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] permetterà a Levi di sottoporre a un’ulteriore indagine morfologica le modalità di accrescimento e le connessioni vicendevoli delle fibrenervose (si vedano gli articoli G. Levi, E. Delorenzi, H. Meyer, Analisi del comportamento in vitro del tessuto ...
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DE CARO, Luigi
Gianguido Rindi
Nacque a Parigi il 19 marzo 1901 da Samuele, pittore, e da Nunziata Capillo. Si laureò in medicina e chirurgia all'università di Napoli nel 1924. Nominato aiuto alla cattedra [...] sull'assorbimento intestinale dell'acqua, dei glucidi e dei lipidi, sui sistemi enzimatici gluconeogenetici e sull'attività della fibranervosa (Funzioni della corteccia surrenale, in Boll. d. Soc. ital. di biol. sper., XXIX [1953], pp. 863-945 ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , i fusi neuromuscolari non si formano (probabilmente a causa dell'assenza di fibrenervose sensitive), la placca neuromuscolare non si sviluppa e l'intera fibra muscolare, invece che le sole giunzioni neuromuscolari, rimane sensibile all'azione dell ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] osmico e bitartrato di potassio: tale trattamento gli consentiva di mettere in evidenza la guaina mielinica delle fibrenervose nel secondo stadio della degenerazione conseguente a lesione della loro origine, lo "stadio di Marchi", profondamente ...
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Fisiologo (Faversham, Kent, 1816 - Ginevra 1870); insegnò nel Queen's College di Birmingham. Da lui prende nome la legge di W., secondo cui la recisione di una radice nervosa spinale di senso, praticata [...] moncone verso il midollo. Questa legge dimostra che il centro trofico delle fibre delle radici spinali sensitive è dislocato nel ganglio. La degenerazione colpisce solo il tratto di fibre separato dal corpo cellulare; si dimostra così che questo è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] abbiamo bisogno di un apostolo del libero pensiero che ci scuota la fibra addormentata ed evirata del prete e che ci riconduca a Roma – ma suggerito al Lombroso l’esistenza di una struttura nervosa molto antica nella scala filogenetica (‘verme del ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
effettore
effettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. effector -oris, der. di effectus, part. pass. di efficĕre «compiere, eseguire»; nelle accezioni specifiche, come sost., dall’ingl. effector]. – 1. In genere, chi o ciò che effettua qualche cosa,...