L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] il diencefalo, la lamina quadrigemina (➔ quadrigemino) e il cervelletto.
Sistema n. periferico. - È costituito dai cordoni di fibrenervose che uniscono le porzioni assili del sistema n. centrale (tronco dell’encefalo, midollo spinale) ai differenti ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] d'azione si genera nel corpo del neurone in seguito a stimolazioni provenienti da altri neuroni e si propaga lungo le fibrenervose fino a giungere alle sue appendici più lontane dette sinapsi. All'interno delle sinapsi si trovano uno o più ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] funzionale' racchiude tutta una serie di fattori cooperativi: non solo il susseguirsi di impulsi nervosi attraverso i quali arrivano alle fibre muscolari messaggi biochimici (forse non solo di univoca natura, acetilcolinica), ma anche lo stesso ...
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Neuroni e sinapsi
Fabio Benfenati
Ottavio Cremona
I neuroni sono i componenti fondamentali del tessuto nervoso e formano circuiti complessi in grado di ricevere, elaborare, conservare e trasmettere [...] di mielinizzazione
La mielina è un rivestimento discontinuo isolante che permette alle fibrenervose mieliniche di condurre il potenziale d'azione a velocità molto superiori alle fibre sprovviste di tale rivestimento. La mielina è formata da sottili ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] mezzo della relazione I/G = E oppure I = GE.
Un esempio di tali dati, ottenuti sul nodo di Ranvier di una fibranervosa di anfibio, è rappresentato nella fig. 16 (v. Dodge, 1963). Il grafico B mostra tre diverse caratteristiche. La linea sottile (IL ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] non è di regola uniformemente orientato, di modo che a ogni determinato punto la corrente che proviene da differenti fibrenervose può fluire all'interno o all'esterno della cellula a riposo (v. Grundfest, 1956). Questi effetti di campo possono ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] . Questa relazione lineare fra la grandezza di un potenziale depolarizzante una membrana e la frequenza di scarica della sua fibranervosa è stata verificata sia per i neuroni centrali sia per gli organi di senso, e dimostrata generalmente valida. Fu ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] primaria. Se attivato (da UV, stress o altri fattori), il virus può iniziare a moltiplicarsi e diffondere lungo una fibranervosa fino a una zona cutanea ove dà luogo alla forma ricorrente della malattia erpetica. Il virus HSV tipo 1 generalmente ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] anche contro il loro gradiente di concentrazione. Questi canali attivi prendono il nome di pompe. In particolare, nella fibranervosa è presente una pompa, detta pompa sodio-potassio ATP-dipendente, che, sfruttando l'energia proveniente dall'idrolisi ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] o di recettore consistente in un potenziale graduato simile ai potenziali sinaptici più che al potenziale d'azione delle fibrenervose che invece è esplosivo e segue la legge 'del tutto o nulla'. La sede di formazione del potenziale generatore ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
effettore
effettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. effector -oris, der. di effectus, part. pass. di efficĕre «compiere, eseguire»; nelle accezioni specifiche, come sost., dall’ingl. effector]. – 1. In genere, chi o ciò che effettua qualche cosa,...