Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] anche contro il loro gradiente di concentrazione. Questi canali attivi prendono il nome di pompe. In particolare, nella fibranervosa è presente una pompa, detta pompa sodio-potassio ATP-dipendente, che, sfruttando l'energia proveniente dall'idrolisi ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] o di recettore consistente in un potenziale graduato simile ai potenziali sinaptici più che al potenziale d'azione delle fibrenervose che invece è esplosivo e segue la legge 'del tutto o nulla'. La sede di formazione del potenziale generatore ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] (banda A). Nella contrazione si riducono essenzialmente le bande I (v. fig. 1). A livello della terminazione nervosa motoria la fibranervosa si sfiocca in una struttura arborescente o labirintica detta placca motrice; essa è accolta in una speciale ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482)
Rodolfo MARGARIA
Lo studio delle funzioni vitali ha avuto un grande impulso in questi ultimi tempi, parallelamente agli sviluppi della chimica e della fisica e dei metodi che [...] elettrica).
È stato, si può dire, definitivamente chiarito il meccanismo della trasmissione dell'eccitamento nervoso da una cellula all'altra, e dalla fibranervosa all'organo esecutore. Essa avviene non per un processo fisico, ma per la liberazione ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] e Katz 1951), i potenziali di azione (correlandoli con le variazioni ioniche del sodio o del potassio a livello della fibranervosa: Cole e Curtis 1939), sino alle complicate misurazioni delle variazioni di corrente di un singolo canale del sodio a ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] settori della retina si trasmettano ai neuroni del tetto ottico soltanto dopo che si sono stabilite le connessioni tra le fibrenervose e le cellule fu analizzato nel laboratorio di Sperry su un altro sistema neuronale. Un'allieva di Sperry, N. Miner ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] 'risonatori', alcuni producendo i suoni alti e altri i suoni bassi; ogni risonatore è collegato a sua volta con una fibranervosa per inviare il suo specifico messaggio al cervello.
Oltre all'anatomia e fisiologia dell'orecchio, si studiano anche le ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] la provocazione e accusò proprio gli avversari di non saper o non voler evitare che la stimolazione investisse anche le fibrenervose delle zone in esame. Caldani ribaltò l'accusa d'inaffidabilità: gli avversari erano colpevoli (il caso specifico era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] permetterà a Levi di sottoporre a un’ulteriore indagine morfologica le modalità di accrescimento e le connessioni vicendevoli delle fibrenervose (si vedano gli articoli G. Levi, E. Delorenzi, H. Meyer, Analisi del comportamento in vitro del tessuto ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] . La retina ha una struttura stratificata a cui partecipano vari elementi morfologici e strutturali: cellule nervose, cellule neurogliche e fibrenervose amieliniche; fra le cellule hanno particolare rilievo, per la loro abbondanza e per la loro ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
effettore
effettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. effector -oris, der. di effectus, part. pass. di efficĕre «compiere, eseguire»; nelle accezioni specifiche, come sost., dall’ingl. effector]. – 1. In genere, chi o ciò che effettua qualche cosa,...