Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibrenervose del nervo ottico. [...] È una delle cause più frequenti di cecità acquisita, che può essere prevenuta soltanto attraverso una diagnosi precoce con conseguente terapia, ma poiché l’esordio è subdolo essendo privo di sintomatologia ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] aumento di volume del braccio postmastectomia (linfedema), l'impotenza funzionale dello stesso causata da lesioni di alcune fibrenervose che decorrono a livello ascellare sono le complicanze più frequenti e invalidanti dopo c. per neoplasia mammaria ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] bilobectomia).
Lobotomia
Intervento neurochirurgico introdotto da A.C. Egas Moniz nel 1935, consistente nell’interruzione delle fibrenervose che collegano il talamo col cervello frontale. L’operazione ha conseguenze sul piano della personalità, con ...
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varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] e gastrica. Varicosità è detto il rigonfiamento segmentario di un organo tubolare, quali le vene e le fibrenervose mieliniche in degenerazione. Varicocele è la dilatazione varicosa del plesso pampiniforme del testicolo, frequente nei giovani e ...
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Intervento chirurgico di recisione di un nervo. Si esegue su nervi sensitivi, in caso di nevralgie ribelli, o su nervi motori per abolire l’attività contrattile del muscolo corrispondente.
N. retrogasseriana [...] pratica in caso di nevralgia essenziale del trigemino: la denominazione, che si riferisce al ganglio di Gasser, indica il livello in cui viene praticata l’incisione delle fibrenervose.
Per l’intervento si utilizza uno strumento denominato neurotomo. ...
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In medicina e chirurgia, ripristino del controllo nervoso in un organo periferico (placca motrice, muscolo in toto) che ne era stato privato a causa di una lesione del nervo corrispondente. È resa possibile [...] dalla capacità di rigenerazione delle fibrenervose del moncone centrale del nervo, facilitata, a seconda dei casi, da una semplice sutura o da un innesto. ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] sempre asportato senza danneggiare il nervo da cui origina (neurolisi). I nervi danneggiati sono riparabili dal momento che le fibre, a differenza delle cellule nervose, possono ricrescere. La tecnica più comune è quella di riaccostare i fasci di ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , i fusi neuromuscolari non si formano (probabilmente a causa dell'assenza di fibrenervose sensitive), la placca neuromuscolare non si sviluppa e l'intera fibra muscolare, invece che le sole giunzioni neuromuscolari, rimane sensibile all'azione dell ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] . I primi interventi devono avvenire molto precocemente, con l’attenta separazione delle strutture ossee e tendinee, nel rispetto delle fibrenervose e dei vasi, e una plastica della cute nello spazio interdigitale. Mano a mano che il bambino cresce ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...