Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] di Schwann. Dopo un certo tempo si rigenerano sia le fibre muscolari sia l’assone e la nuova giunzione neuromuscolare si cioè si cerca di eliminare dal manufatto le proprietà elastiche rigenerando quelle plastiche adatte alla lavorazione.
R. degli ...
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Amminoacido, di
(acido α-pirrolidincarbossilico), abbondante nelle prolammine. Negli organismi animali, la p. è presente, come idrossiprolina, nel collagene (➔) e nell’elastina (➔ elastiche, fibre). [...] La trasformazione in idrossiprolina è catalizzata dall’enzima prolinaidrossilasi. La p. ha un effetto destabilizzante sulla struttura secondaria, sia ad α-elica sia a β-foglietto ripiegato, delle proteine ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] eguaglino o superino quelle naturali quanto a proprietà elastiche e di contenimento, è molto più difficile riprodurre Una guida di luce (GL, costituita da una serie di fibre ottiche) in prossimità dello strato sensibile raccoglie la luce emessa per ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] in tutte le direzioni, con la stessa frequenza (diffusione elastica) della radiazione incidente. Un fotone di energia superiore a necrotizzante; l'ablazione laser, introduzione di sottili fibre ottiche in grado di trasmettere nel tessuto energia ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] ottiene una relazione analoga al diagramma forza-velocità della fig. 32.
Durante l'accorciamento, la fibra produce lavoro spostando la forza elastica registrata con l'ergometro. Questo lavoro, detto lavoro motore o positivo, è proporzionale all'area ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] una trazione continua. In questo caso l'adattamento è in gran parte dovuto a un mutuo gioco di forze elastiche e viscose nella fibra muscolare modificata (intrafusale), la cui porzione centrale contiene la terminazione stessa del fuso. Di per sé la ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] Qui s è una misura di quanto sia sparsa l'attività delle fibre muscoidi. Chiaramente il dispositivo di memoria è più efficiente se le Una variante di tale approccio, alla base delle cosiddette reti elastiche, fu proposta da R.M. Durbin e D. Willshaw ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] le parti del corpo in irritabili, sensibili o elastiche, e osservò che le reazioni allo stimolo variavano corteccia verso il talamo passa attraverso l'NRT e dà origine a fibre collaterali eccitatorie verso le cellule dell'NR T, così come ogni assone ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] su una sottile membrana basale, costituita da due foglietti strettamente accollati che racchiudono elementi stromali, fibre connettivali ed elastiche e cellule interstiziali di probabile natura istiocitaria. Sul lato esterno, queste cellule sono in ...
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tropoelastina In biochimica, molecola che costituisce la subunità base delle fibrille di elastina (➔ elastiche, fibre). La t. ha un peso molecolare di circa 72.000 e contiene circa 800 residui amminoacidici, [...] di elica, diverso sia dall’α-elica sia dall’elica del collagene. Infatti, la t. è formata da tratti di elica elastica ricchi di residui di glicina separati da corti tratti, non elicoidali, contenenti alanina e lisina, necessari per la formazione di ...
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elastico
elàstico agg. e s. m. [dal lat. mod. (sec. 16°) elasticus, nell’espressione vis elastica «forza propulsiva» (dell’atmosfera), adattam. del gr. tardo ἐλαστικός «agitatore», der. di ἐλαύνω «spingere, stendere»] (pl. m. -ci). – 1. agg....
fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...