DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] e terapia, VII [1926], pp. 453-463; Studi e ricerche istofisiologiche e rilievi storico-critici. Memoria 3 [Fibremuscolari striate, lipoidi, cellule tiazinofile, tessuto interstiziale delle gonadi], in Quad. di anatomia pratica, s. XII [1957], pp ...
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MORIGGIA, Aliprando
Alessandro Volpone
MORIGGIA, Aliprando. – Nacque a Pallanza, in provincia di Novara, il 5 dicembre 1830 da Carlo e da Rosa Grandi.
Nella città natale frequentò le scuole primarie [...] , Roma 1883; Sperienze sulla neurina, Roma 1884; La frequenza cardiaca negli animali a sangue freddo, Roma 1888; L’ipertermia, le fibremuscolari e le nervose, Roma 1889; Osservazioni e sperienze sui girini e sulle rane, Roma 1890.
Fonti e Bibl.: G ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] ; IV (1872), pp. 97-120, 161-173, 329-342; Sull'efficacia del solfato di chinina come eccito-motore delle fibremuscolari dell'utero gravido, Siena 1873; Prospetto storico statistico dell'ospizio di maternità nello spedale di S. Maria della Scala per ...
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Fibra
Anna Maria Paolucci
Con il termine fibra si designano elementi di tessuti animali o vegetali caratterizzati da forma allungata, hanno natura per lo più filamentosa e sono dotati di particolari [...] es., i filamenti del citoscheletro, le miofibrille), altre sono cellule (per es., le fibremuscolari), o prolungamenti di cellule (per es. le fibre nervose, che costituiscono i nervi), altre ancora sono prodotto dell'attività cellulare ma risiedono ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] ricchezza di vasi sanguigni e posta posteriormente; il corpo ciliare, costituito, oltre che da elementi vascolari, da fibremuscolari, il cosiddetto muscolo ciliare, la cui contrazione determina un aumento della curvatura del cristallino e del suo ...
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fatica
Guido Maria Filippi
La fatica come conseguenza necessaria del movimento
Il termine fatica è solo in parte scientifico: nella quotidianità è infatti così utilizzato da sovrapporsi nei suoi significati [...] di allungamento elevata, si possono avere lesioni a carico delle fibremuscolari. Queste lesioni possono consistere in microlesioni, distrazioni muscolari, o strappi muscolari.
L’azione dei muscoli agonisti e antagonisti
Le contrazioni eccentriche ...
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interneurone
Christian Barbato
I neuroni del dialogo fra neuroni
Gli interneuroni si trovano nelle aree integrative del sistema nervoso centrale e i loro assoni e dendriti sono limitati a una singola [...] del tessuto muscolare, formate da fibremuscolari, fibre nervose sensitive e fibre nervose motorie. Le fibre sensitive sono di tipo Ia e ionici che aumentano la scarica nervosa attraverso le fibre afferenti in modo proporzionale alla velocità e all’ ...
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propriocezione
Insieme delle funzioni deputate al controllo della posizione e del movimento del corpo, sulla base delle informazioni rilevate da recettori periferici denominati propriocettori. Tali informazioni [...] Sono costituiti da una guaina connettivale che li avvolge interamente e da un insieme di fibremuscolari, denominate fibre intrafusali, disposte parallelamente alle fibre del muscolo ma da queste distinte sia per le ridotte dimensioni, sia perché la ...
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fatica
Guido Maria Filippi
Diminuzione, sia percepita sia oggettivamente misurata, della capacità fisiologica di eseguire un lavoro. La funzione muscolare si esplica in varie fasi che possono prevedere [...] a una determinata azione motoria, la trasmissione del comando alle fibremuscolari, la mobilitazione delle scorte energetiche presenti, la modifica dello stato delle fibre, sono passaggi indispensabili alla produzione di attività muscolare. L’origine ...
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miastenia
Malattia caratterizzata da abnorme affaticamento dei muscoli, che perdono la capacità di contrarsi. È chiamata anche m. grave pseudoparalitica o m. gravis. Può anche essere secondaria a sindromi [...] neuro-muscolare, perchè il potenziale di placca neuro-muscolare è insufficiente a generare il potenziale d’azione delle fibremuscolari. L’intero muscolo perde la capacità di contrarsi in modo valido per il blocco cumulativo della trasmissione in ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...