(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] durante la coagulazione del sangue liberano un potente mitogeno che stimola la proliferazione di numerosi tipi cellulari fra cui le fibremuscolari dei vasi, le cellule gliari e i fibroblasti.
R. Ross e A. Vogel nel 1978 scoprirono nel siero umano la ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] 'ameba se viene toccata con un filo si contrae benché non esistano in questo unicellulare veri e propri recettori, neuroni e fibremuscolari: anche se la reazione alla sollecitazione non è riferibile a un "arco riflesso", il risultato è lo stesso. È ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...]
Metamorfosi amiloide. - È una particolare forma della ialina extracellulare, ma può presentarsi anche entro le cellule (fibremuscolari, epitelî renali). Si tratta di un glicoprotide abnorme che si deposita prevalentemente all'intorno dei vasi, nell ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] punto di vista farmacologico è da rilevare che una delle più importanti azioni dell'istamina è quella sulle fibremuscolari lisce. Questa sostanza produce contrazione degli organi a muscolatura liscia (intestino, utero, muscoli bronchiali, ecc.). L ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] da fibrille riunite in fasci, alcune sono cellule o complessi cellulari (per es., fibremuscolari), altre sono prolungamento di cellule (per es., fibre nervose), altre ancora sono prodotto dell’attività cellulare ma risiedono fuori delle cellule (per ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] del citoplasma e, negli organismi a struttura più complessa, risiede in cellule molto differenziate, le cellule o fibremuscolari (➔ muscolare, tessuto).
Economia
M. contabile L’importo complessivo delle scritture contabili di un’azienda in un dato ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] provengono: i fibroblasti continuano a secernere collagene, le cellule del muscolo scheletrico embrionale si fondono a formare fibremuscolari giganti capaci di contrarsi spontaneamente. Mentre per la maggior parte delle c. di routine si ricorre ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] della massa muscolare e del grado della prestazione, sia di ordine qualitativo, con cambiamenti del tipo di fibremuscolari e della qualità della risposta. Uno stato di marcata denutrizione da insufficienza alimentare protratta o da altre cause ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] , presenti in vari gruppi di elementi cellulari. I recettori H1 rispondono alla stimolazione modificando il tono delle fibremuscolari lisce e aumentando la permeabilità capillare. I recettori H2 presenti a livello dello stomaco determinano invece un ...
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elettricità animale Complesso di fenomeni elettrici che si verificano all’interno degli organi e dei tessuti animali (➔ elettrofisiologia).
Varie specie di Pesci (Elasmobranchi e Teleostei) posseggono [...] organi elettrici, derivati da trasformazione di fibremuscolari e forse anche di ghiandole cutanee, e innervati diversamente a seconda della posizione che occupano. Sono tipicamente costituiti (come nelle torpedini, ove sono situati ai lati del ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...