distrofia
Fabrizio Mainiero
Crescita anomala di un tessuto dovuta ad alterazioni genetiche, disturbi vascolari o insufficiente apporto nutritivo. Tutti i tessuti, sia quelli più rappresentati (cutaneo, [...] più conosciute sono comunque le distrofie muscolari, un gruppo di malattie geneticamente determinate e la matrice extracellulare (ECM, Extracellular matrix) delle fibremuscolari (distrofina, emerina, sarcoglicano, calpaina-3, disferlina, miotilina ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] della contrazione non è ben noto. Si sa, anche dai modelli costruibili in vitro con filamenti di actomiosina (o con fibremuscolari estratte con glicerolo, cioè ridotte praticamente al solo mioplasma), che a una certa concentrazione di ATP (e a una ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] possono essere riconosciute per la posizione che occupano nei solchi tra la lamina basale e il sarcolemma delle fibremuscolari, mentre da un punto di vista dell'espressione genica sono caratterizzate dalla presenza di alcune proteine di adesione ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] osservano due sbocchi di un paio di ghiandole velenose racchiuse in detto segmento e circondate da uno strato di fibremuscolari che, in condizioni di eccitamento dell'animale, comprimono la ghiandola e fanno uscire il veleno. La puntura dei nostri ...
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ZOMOTERAPIA (dal gr. ξωμός "succo di carne" e ϑεραπεία cura")
Francesco Galdi
Cura con il plasma muscolare che nel 1865 fu raccomandata da J.-J.-N. Fuster di Montpellier (1801-1876), contro la tisi e [...] è poi provato che tale azione protettiva non si può attribuire alla fibra per sé stessa, ma al vero e proprio succo della carne alla sua tossina, poiché questo bacillo non intacca le fibremuscolari. Tale principio è distrutto dalla cottura, mentre si ...
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WENCKEBACH, Karel Frederik
Clinico medico, nato all'Aia il 24 marzo 1864. Studiò a Utrecht dove si laureò nel 1888. Fu assistente nell'Istituto di zoologia e di anatomia normale e patologica di Utrecht; [...] fisiopatologia dell'apparato circolatorio. Con il nome di fascio di Wenckebach si descrive nel cuore un particolare gruppo di fibremuscolari che unirebbero il nodo di Keith e Flack al tessuto non differenziato dell'orecchietta. Ma questo fascio, com ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] nucleari o dei nervi oculomotori), con diplopia e strabismo, sia la p. dei muscoli oculari intrinseci (costrittore dell’iride e fibre ciliari) da cui dipendono l’accomodazione e il riflesso fotomotore.
P. periodiche Tipo di p. a inizio improvviso che ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] quelli costituiti da elementi labili, ma non per quelli costituiti da elementi perenni (cellule nervose e fibremuscolari striate). Questi ultimi, che si differenziano precocemente, aumentano di grandezza durante tutto il periodo dell'accrescimento ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] del loro sviluppo, e cioè quando l'assone in via di accrescimento non ha ancora stabilito il contatto con le fibremuscolari, che a loro volta si trovano in una fase precoce della loro differenziazione. La scomparsa sporadica di cellule nervose si ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] W. H. Gaskell, alla fine del secolo scorso, avanzò l'ipotesi che i metaboliti vasodilatatori liberati dalle fibremuscolari scheletriche attive fossero implicati nella dilatazione dei vasi sanguigni di resistenza nei muscoli in esercizio, la ricerca ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...