Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] è un tumore costituito da cellule gangliari mature, da tessuto gliale e da fascetti di fibrenervose amieliniche, a comportamento solitamente benigno, che origina nel mediastino posteriore, nelle ghiandole surrenali talvolta bilateralmente ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] il nucleo ipotalamico posteriore (detto anche sostanza reticolare dell’i.) e i corpi mammillari. L’i., mediante fasci di fibrenervose, è in rapporto con la corteccia cerebrale, col talamo e col corpo striato. Le sue connessioni con l’ipofisi sono ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] e terminano nei nuclei, rispettivamente di Goll e di Burdach, del midollo allungato o bulbo. Fasci spinocerebellari I 2 fasci di fibrenervose (crociato e diretto) che dal midollo spinale raggiungono il cervelletto. Fascio spinotalamico Il fascio di ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] bilobectomia).
Lobotomia
Intervento neurochirurgico introdotto da A.C. Egas Moniz nel 1935, consistente nell’interruzione delle fibrenervose che collegano il talamo col cervello frontale. L’operazione ha conseguenze sul piano della personalità, con ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] che presenta l’arteria carotide comune in prossimità della sua biforcazione. Per la presenza di pressocettori e fibrenervose afferenti avventiziali che lo mettono in rapporto con i centri bulbari cardiaci e vasomotori, riveste particolare importanza ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] (o sostanza) reticolare, intricata rete di fibrenervose comprendenti gruppi di neuroni differenti tra loro per di due sistemi che regolano le attività basali del sistema nervoso centrale: il sistema reticolare discendente e il sistema reticolare ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] parte del ponte e del midollo allungato, la sostanza reticolata, costituita da fibrenervose intrecciate in vario senso. Fra i più importanti sistemi di fibrenervose che attraversano questa regione sono da menzionare il lemnisco mediale (fascio ...
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Anatomia
Formazione di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza le g. tendinee che avvolgendo i tendini, specialmente [...] avvolge l’arteria ipogastrica e i suoi rami di divisione intrapelvici; la g. mielinica è il rivestimento delle fibrenervose bianche (fibre mieliniche); la g. di Neumann, descritta all’interno di ciascun tubulo dentale, sarebbe costituita di sostanza ...
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splancnico In anatomia e in fisiologia, si dice di ciò che è in relazione con gli apparati della vita vegetativa. Organi s. Gli organi della vita vegetativa: l’apparato digerente, il respiratorio, l’urogenitale, [...] dell’anatomia dell’uomo che studia i tre apparati, digerente, respiratorio e urogenitale. Nervi s. Le fibrenervose che provvedono all’innervazione simpatica degli organi addominali, nel territorio corrispondente all’area s.; sono importanti, in ...
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varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] e gastrica. Varicosità è detto il rigonfiamento segmentario di un organo tubolare, quali le vene e le fibrenervose mieliniche in degenerazione. Varicocele è la dilatazione varicosa del plesso pampiniforme del testicolo, frequente nei giovani e ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...