Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] che tra l’ascissa p1 dei punti-oggetto, valutata sull’asse ottico a partire dal centro O verso lo spazio-oggetti, e l’ in tutti gli Amnioti, dalla periferia della l. si dipartono fibre del cosiddetto legamento ciliare (zonula ciliare o di Zinn) ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] generazione del carattere, attraverso matrici sia ottiche sia elettroniche. Il carattere della matrice viene l’inchiostro e quindi, con una successiva vaporizzazione, lo si fissa sulle fibre; nella s. indiretta, prima si applica il mordente e poi si ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] un andito non rettilineo. Un tipo particolarmente interessante è la cosiddetta g. ottica a fibre (➔ fibra).
Le g. ottiche hanno trovato grande applicazione nel settore dell’ottica integrata, consentendo la realizzazione di dispositivi in cui circuiti ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] del sistema nervoso centrale era composta dalle stesse fibre che formavano i nervi e le immaginò come minuti archi dell'aorta, i somiti, i campi neurali, le vescicole ottiche, il protofegato, le ghiandole del prestomaco e i follicoli delle piume ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] da affezioni epatiche o renali, da malattie del nervo ottico.
Il solfato di beta-isopropilamina unitamente ai suoi derivati zone corticali delle aree 4 e 60 con il taglio delle fibre para-piramidali: il presupposto teorico di questi tentativi di cura ...
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MICROSCOPIO
Ugo Valdrè
Adriano Alippi
(XXIII, p. 221; App. II, II, p. 309; III, II, p. 109)
Microscopia ottica. − La microscopia ottica sta attraversando un periodo di grande sviluppo, dopo una stasi [...] anche liquido): metalli, leghe, semiconduttori, minerali, fibre, per non citare il materiale organico e A. Guinier, nel 1950.
Il preparato è solitamente osservato con un m. ottico, per cui la risoluzione spaziale è scarsa (dal μm al mm), ma la ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] anatomiche. Con la radioscopia non è possibile, per ragioni ottiche, il rilievo di codeste alterazioni e non si può Koch, nonché in altri eventuali germi, in elementi cellulari, fibre elastiche, ecc. L'esame ematologico può fornire utili elementi nei ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] dell'inerzia e delle fondamentali proprietà meccaniche e ottiche della materia, e di quei complicati fenomeni da rami del faciale, del glossofaringeo e del vago, le cui fibre provengono da un centro comune rappresentato da due grossi lobi (lobi ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] crisi, da una parte dovute alla concorrenza delle fibre sintetiche e dall'altra al ridursi degli sbocchi caso di S. Buri (nato nel 1935) che, dopo le sue trame ottiche, si è dedicato alla produzione di pastelli e acquarelli di stile puntinista; e ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] mole corporea è però meno rigorosa che per le cellule nervose (G. Levi).
Le fibre fresche dissociate sono molto rifrangenti e biancosplendenti, proprietà ottiche le quali dipendono da una guaina di consistenza semifluida, costituita da un colloide ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...