FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] 94-147, lavoro questo per il quale gli fu conferito il premio nazionale Cidonio; Sui rapporti tra nevroglia e fibre nervose del nervo ottico, in Rass. ital. di ottalmologia, I [1932], pp. 289-298, Sopra una personale concezione dell'istogenesi della ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] costituito, oltre che da elementi vascolari, da fibre muscolari, il cosiddetto muscolo ciliare, la cui dietro la pupilla), il corpo vitreo (massa trasparente e gelatinosa). L’ottica dell’occhio corrisponde a una lente variabile da ca. 60 a 72 ...
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neuroimmagine
neuroimmàgine s. f. – Le tecniche di n. (o neuroimaging) permettono di studiare il cervello in modo non invasivo, evidenziandone anatomia e funzioni. Tali tecniche sono utilizzate a scopo [...] materia bianca, coincide con la direzione del fascio di fibre e le immagini MRI in diffusione si possono usare per fMRI e dalla MEG, e basate sulle differenti proprietà ottiche di assorbimento e riflessione dell’emoglobina ossigenata e deossigenata, ...
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cheratoplastica
Grazia Pertile
Intervento chirurgico consistente nel trapianto di una cornea trasparente, o di una sua porzione, al posto di un’altra, opaca.
Indicazioni
La c. viene generalmente eseguita [...] con finalità ottiche, vale a dire per migliorare la visione ridotta da una perdita di trasparenza della cornea (leucoma), o da un’ membrana di Descemet, uno strato costituito da fibre di collageno contenuto tra la superficie posteriore dello ...
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ottico, nervo
Ottavo paio di nervi cranici, che serve alla visione (➔). L’impulso nervoso derivato dalla stimolazione dei fotorecettori nella retina viene trasmesso alle cellule bipolari, e da queste [...] . Dal quarto neurone, qui situato, derivano le radiazioni ottiche che terminano nella corteccia visiva. Le immagini elaborate da e parzialmente all’omolaterale perchè nel chiasma non si incrociano tutte le fibre dei n. o., ma solo quella centrali. ...
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metatalamo
Formazione cerebrale costituita dai corpi genicolati laterali e mediali, che viene considerata una sorta di appendice anatomo-funzionale del talamo. I corpi genicolati mediali sono stazioni [...] , ai nuclei laterali del talamo. I corpi genicolati laterali rappresentano la prima stazione delle vie ottiche, ricevendo le fibre direttamente dalla retina. Parte degli impulsi viene deviato verso i tubercoli quadrigemini superiori per i riflessi ...
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lamina quadrigemina
Porzione del tronco dell’encefalo che corrisponde alla faccia dorsale del mesencefalo, così denominata per la presenza di quattro tubercoli (corpi quadrigemini), due superiori e due [...] ). I tubercoli inferiori sono dei nuclei delle vie uditive; quelli superiori sono nuclei delle vie ottiche e, tramite i corpi genicolati laterali, ricevono fibre dalla corteccia visiva. La l. q. è centro di attività somatiche complesse quali l ...
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Gudden, Bernhard von
Neuropsichiatra tedesco (Cleve 1824 - Starnberger See, Baviera, 1886). Direttore del manicomio di Werneek (1855) e poi prof. a Zurigo (1869) e a Monaco di Baviera (1875), dove ebbe [...] di parti di tessuto nervoso e nell’osservazione delle conseguenti lesioni degenerative. Commissura di G.: fascio di fibre nervose facente parte del sistema delle commissure sopraottiche, che unisce le regioni dei corpi genicolati dei due lati ...
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decussazione
Incrocio di fibre nervose in corrispondenza del quale due fasci scambiano parzialmente o totalmente le loro fibre, in modo che una parte o tutte quelle di destra si portano a sinistra e [...] : d. delle piramidi (o d. motoria), incrocio delle fibre motrici nel midollo allungato; d. dei lemnischi (o d. sensitive), l’incrocio dei fascicoli gracile e cuneato a livello del midollo allungato; d. ottica, incrocio delle vie ottiche nel chiasmo. ...
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emianopsia
Cecità limitata a metà del campo visivo: la particolare disposizione delle fibre nervose nell’ambito delle vie ottiche spiega la possibilità di un disturbo così circoscritto e i suoi vari [...] tipi (e. laterale omonima, e. bitemporale, e. nasale omolaterale, ecc.) ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...