In botanica, l’andamento curvo, flessuoso o irregolare e contorto delle fibre del legno che, in seguito ad anomalie nell’accrescimento, deviano dal loro normale decorso più o meno rettilineo e parallelo [...] all’asse della pianta. La m. è dovuta a cause diverse: presenza di sferoblasti nella corteccia, biforcazione dei rami, sovrabbondante produzione di gemme avventizie, reazioni a invasione di parassiti, ...
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Tipo di aerodina costituita da un’ala (o vela), in speciali fibre sintetiche, sostenuta da una struttura in lega leggera controventata da cavi. Fu ideato attorno al 1960 da F. Rogallo, tecnico della NASA, [...] e fu proposto come alternativa al paracadute per il recupero dei velivoli spaziali. Pur non utilizzato a tale scopo, ha subito una notevole evoluzione, dando luogo a una nuova attività sportiva.
Il d. ...
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spongina Scleroproteina, contenente iodio e bromo, che nelle spugne cornee costituisce le fibre scheletriche riunite a formare una rete o aventi una disposizione ramificata. In molte spugne silicee queste [...] fibre hanno la funzione di connettere le spicole silicee. ...
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fibroblasto
Cellula, fusiforme o stellata, del tessuto connettivo deputata alla formazione delle fibre e alla sintesi della maggior parte dei costituenti della sostanza fondamentale del tessuto connettivo. [...] aver elaborato la sostanza intercellulare, i f. rimangono imprigionati tra le fibre e vengono chiamati fibrociti, costituiscono elementi quiescenti, circondati dalle fibre collagene. I f. intervengono nelle fasi finali del processo infiammatorio e ...
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lemniscotomia
Intervento neurochirurgico consistente nella sezione, a livello del lemnisco, delle fibre spinotalamiche; è stato proposto per la terapia del dolore, per impedire la trasmissione al talamo [...] degli stimoli dolorifici raccolti dai nervi sensitivi spinali ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] secolo scorso nel campo della fotonica. Agli inizi del Duemila tutta la trasmissione di grandi quantità di informazioni avviene su fibra ottica e la tendenza è arrivare ad avere tutto il collegamento fino all'utente su questo mezzo. Le reti ottiche ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] tipica del c. lasso. Sostanzialmente simile è il tessuto c. compatto, che si trova per es. nel derma; in esso le fibre collagene sono più numerose e più addensate. Nei tendini, nelle membrane fibrose (fasce, aponeurosi) e in qualche altro caso, i ...
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OTTICO, NERVO
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
. I nervi ottici in numero di due formano il 2° paio di nervi cranici. Le fibre nervose che lo costituiscono si originano, nella massima parte, dalle [...] in gruppi e avvolti da setti connettivali e da tessuto della glia. Nel nervo ottico abbiamo due varietà di fibre: le centripete e le centrifughe. I cilindrassi delle prime si originano dalle cellule gangliari retiniche, si continuano nello strato ...
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colinergico
colinèrgico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di (acetil)colina e (en)ergico] [BFS] Di cosa che fa riferimento al meccanismo di azione dell'acetilcolina, mediatore chimico che si libera a livello delle [...] terminazioni di molte fibre nervose. ...
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lemnoblasto
Cellula embrionale precursore delle cellule di Schwann che avvolgono le fibre nervose periferiche. I l. derivano da elementi indifferenziati delle creste gangliari e sono responsabili del [...] processo di mielinizzazione. Quando inizia l’allungamento degli assoni dei neuroblasti (➔ differenziamento neuronale), i l. si avvicinano ai prolungamenti fuoriusciti dal midollo spinale o dai gangli e ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.