Minerale costituito da una varietà criptocristallina di quarzo formata da aggregati di fibre microscopiche, che si presenta in masse stalattitiche e mammellonari, translucide e ceroidi. Ha colore bianco-azzurrognolo [...] se puro, spesso però è tinto da impurezze nei più diversi colori. Si distinguono numerose varietà (corniola, agata, pietra focaia), alcune delle quali sono usate come pietre ornamentali semipreziose ...
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Colorante a mordente (cioè capace di formare complessi con metalli) applicabile a fibre tessili, per cui la reazione tra colorante e metallo, detta metallizzazione, può avvenire prima del bagno di tintura [...] (se viceversa il trattamento con sale metallico si effettua direttamente sulla fibra già trattata col colorante, questo si dice metallizzabile o metallizzato). ...
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fibrazione
fibrazióne [LSF] Atto ed effetto del fibrare, da fibra, "ridurre in fibre" o, estensiv., nella matematica, "generare un fibrato". ...
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trabecola In anatomia e istologia, struttura a pilastro o trave, o a fibre riunite in un fascio. In anatomia microscopica, t. di Remak, file di cellule epatiche che appaiono ramificate e separate da piccoli [...] spazi sanguigni, i sinusoidi.
In embriologia, le due sbarrette di cartilagine che, nello sviluppo del cranio cartilagineo, limitano la finestra ipofisaria. Con il procedere dello sviluppo, si fondono con ...
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Botanica
Legno d. Il legno secondario di piante legnose, nel quale le fibre tendono a prevalere rispetto agli elementi conduttori, conferendo al legno una speciale compattezza e resistenza (contrapposto [...] a legno dolce).
Linguistica
Si dicono consonanti d. le consonanti non palatalizzate per distinguerle da quelle palatalizzate; la distinzione ha valore specialmente per quelle lingue (come il russo) in ...
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ipotonia
Diminuzione del tono di un muscolo o di un organo contenenti fibre muscolari (esofago, stomaco, intestino, uretere, arterie, ecc.). Un’accentuata i. dei muscoli scheletrici si verifica nelle [...] paralisi flaccide ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] la fine dell'Ottocento, quando W. H. Gaskell (1886) prospettò l'innervazione di ogni viscere ad opera di due ordini di fibre nervose ad attività opposta, aprendo così la via alle scoperte di J. N. Langley (1892), che distinse sede e distribuzione di ...
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IPOGLOSSO, NERVO (dal gr. ὑπό "sotto" e γλῶσσα "lingua")
Giovanni Mingazzini
L'ipoglosso (dodicesimo paio; v. cranici, nervi) è un nervo motore. Le sue fibre radicolari hanno origine in un nucleo situato [...] nel pavimento della fovea rhomboidalis, in corrispondenza del lato mediale del trigonum nervi hypoglossi. Esse emergono dalla fossa paraolivaris medialis, per fondersi ben presto in un tronco unico (n. ...
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emianopsia
Cecità limitata a metà del campo visivo: la particolare disposizione delle fibre nervose nell’ambito delle vie ottiche spiega la possibilità di un disturbo così circoscritto e i suoi vari [...] tipi (e. laterale omonima, e. bitemporale, e. nasale omolaterale, ecc.) ...
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sarcolemma
Complesso di membrane (membrana plasmatica e lamina basale) che avvolge le fibre muscolari; nel miocardio, il s. presenta profonde invaginazioni tubulari connesse tra loro in senso trasversale [...] e longitudinale, probabilmente deputate alla propagazione dell’impulso nell’interno della fibrocellula ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.