Nell’industria tessile, operazione di rifinizione compiuta su tessuti e maglie composte da fibre chimiche pure o in mischia, basato sulla termoplasticità propria di queste fibre. Sfrutta il principio per [...] cui se un tessuto o un manufatto viene riscaldato a una data temperatura in una forma o con dimensioni prestabilite, e poi lasciato raffreddare, acquista quella forma e quelle dimensioni in modo stabile ...
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nodo di Ranvier
Modificazione strutturale ricorrente della guaina mielinica che ricopre le fibre nervose. Si configura come una sorta di strozzatura nel manicotto di guaina mielinica, presente a intervalli [...] regolari lungo tutto l’assone, che in corrispondenza di queste interruzioni è ricoperto soltanto da espansioni delle cellule di Schwann. Il nodo di Ranvier espone dunque la membrana assonale all’ambiente ...
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Forza
Francesco Figura
Wildor Hollmann
Si definisce forza la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso [...] quello degli uomini, mentre la proporzione di grasso è di circa il doppio. Tra i 12 e i 20 anni la sezione trasversale delle fibre muscolari aumenta in media di 8 cm2 negli uomini e di solo 4,5 cm2 nelle donne. I muscoli rappresentano in media il 40 ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] lato di origine e il quadrante retinico di provenienza. Il corpo genicolato dà origine all’ultimo tratto delle vie o.: le fibre emergono da tutta la superficie del nucleo, convergono nel suo apice e con il nome di fascio genicolo-corticale penetrano ...
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Fune (di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche tubo o guaina tubiforme.
C. per aeronautica
C. di guida (o c. moderatore o ammortizzatore) Lungo e pesante c. che viene lasciato pendere dalla [...] , iuta, pita, sparto, manila e canapa), naturali o catramati; c. di cuoio; c. di fili metallici (ferro, acciaio, rame); c. di fibre sintetiche. I c. hanno poi diversi nomi a seconda della loro costituzione (c. piani, se di tre o quattro legnoli; c ...
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tessile Si definiscono prodotti t. sia i materiali che entrano nella operazione di tessitura (fibre, filati) sia il prodotto stesso della tessitura (tessuto). In particolare, prendono il nome di fibre [...] t. è il settore industriale che si occupa della produzione dei prodotti t., e cioè della preparazione delle fibre naturali e sintetiche, della produzione dei filati (filatura) e della trasformazione dei filati in tessuti (tessitura). Questo settore ...
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Sottile lamina connettivale che a partenza dal perinervio si prolunga ad avvolgere le singole fibre nervose. Guaina endonevrale Altro nome con cui si indica l’e. delle fibre dei nervi cerebrospinali. ...
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L’abnorme diminuzione del tono di un muscolo o di un organo contenenti fibre muscolari (esofago, stomaco, intestino, uretere, arterie ecc.). Un’accentuata i. dei muscoli scheletrici si verifica nelle paralisi [...] flaccide ...
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Istologo francese (n. 1866 - m. 1948), autore di importanti studî sulla rigenerazione delle fibre nervose, sui trapianti dei gangli spinali, sulla nevroglia e sul tessuto nervoso. Tra le sue opere: L'organisation [...] de la matière dans ses rapports avec la vie (1922) ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] ), cotone e seta per il vello, più fili d’argento e d’oro per i preziosi t. di corte. I colori impiegati per le fibre sono stati d’origine naturale fino al 1860-70, quando vennero introdotti prima i colori all’anilina e in seguito al cromo.
Kilim e ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.