(o arcuate), fibre In anatomia, fibre del tronco dell’encefalo, così denominate per il loro percorso arcuato; le interne collegano il bulbo con il talamo, le esterne collegano invece il bulbo con il cervelletto. ...
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Denominazione commerciale di fibre organiche usate in materiali compositi a matrice polimerica, in particolare resine epossidiche.
Le fibre di k. si ottengono per policondensazione di p-fenilendiammina [...] e cloruro di tereftaloilil. Hanno carico di rottura elevato e bassa densità (1,44 g/cm3): per quest’ultima proprietà sono molto apprezzate ...
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C. delle fibre tessili Operazione con la quale si conferisce alle fibre tessili e ai filati, mediante esposizione al vapore in camere adatte, il grado di umidità più appropriato perché essi si prestino [...] nel modo migliore alle successive lavorazioni. C. delle merci Complesso delle operazioni di sistemazione, cernita, pressatura, smontaggio ecc., cui vanno sottoposte le merci non spedite alla rinfusa, ...
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fascicolo gracile
Fascio di fibre nervose ascendenti che, insieme al fascicolo cuneato, costituisce il sistema colonne dorsali-lemnisco mediale per la trasmissione delle informazioni tattili e propriocettive. [...] cellule del nucleo gracile; quest’ultimo è uno dei nuclei delle colonne dorsali, da cui si origina il fascio di fibre chiamato lemnisco mediale che a sua volta, dopo aver attraversato la linea mediana del bulbo, ritrasmette le informazioni al nucleo ...
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fascicolo cuneato
Fascio di fibre nervose ascendenti che in fisiologia, insieme al fascicolo gracile, costituisce il sistema colonne dorsali-lemnisco mediale per la trasmissione delle informazioni tattili [...] cellule del nucleo cuneato; quest’ultimo è uno dei nuclei delle colonne dorsali, da cui si origina il fascio di fibre chiamato lemnisco mediale che a sua volta, dopo aver attraversato la linea mediana del bulbo, ritrasmette le informazioni al nucleo ...
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formazione reticolare
Rete di fibre e centri nervosi che ha inizio dal bulbo, attraversa le strutture del tronco dell’encefalo e raggiunge il talamo ove si fonde con i nuclei della linea mediana; è un [...] -motoria. Caratteristici della f. r. sono il polimorfismo e la disseminazione delle sue cellule, con l’intricata disposizione delle fibre orientate in tutte le direzioni, e le vie che, con decorso afferente o efferente, la collegano ai vari livelli ...
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Corda vegetale fatta di fibre intrecciate e non ritorte, per lo più di sparto, adoperata per vari usi in marina o da pescatori; è la corda di cui sono anche costituiti i pergolari nella mitilicoltura. ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] un anello di floema (fascio perifloematico, per es., in molte Felci). I f. vascolari sono spesso accompagnati da un cordone di fibre che circonda completamente il f. o lo costeggia soltanto in forma di doccia; il complesso si chiama fascio (o cordone ...
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Cellula satellite delle fibre nervose periferiche. I l. derivano da elementi indifferenziati del ganglio spinale dopo che i neuroblasti di questo hanno incominciato a filare i neuriti. Si differenziano [...] poi in cellule di Schwann del nervo periferico e della radice. Pare che da questi elementi possano differenziarsi anche i cromatofori ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.