In anatomia, il sistema costituito da fibre e gangli nervosi dislocati alla periferia, nelle pareti o nell’interno di organi viscerali (e particolarmente di quelli dell’apparato gastroenterico), che consente [...] e regola il funzionamento degli organi stessi, indipendentemente dall’innervazione estrinseca ...
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Nome depositato di una delle prime fibre sintetiche prodotte in quantità industriale, messa in commercio dalla Dupont negli anni 1950. Si ottiene disciogliendo il polimero del nitrile acrilico in un solvente [...] organico (dimetilformammide ecc.) e poi filando a secco la soluzione così ottenuta. I filati ottenuti dal fiocco hanno l’aspetto della lana, mentre la fibra prodotta in filamento continuo somiglia alla seta. ...
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Apparato recettoriale meccanico di tensione costituito da fibre muscolari specializzate che hanno una particolare innervazione sensitiva che consente al fuso neuromuscolare di essere sensibile allo stiramento. [...] fuso stesso. Le fibre sensitive si distinguono in fibre ad alta velocità di condizione e in fibre secondarie, di piccolo con più bassa velocità di conduzione dello stimolo. Le fibre motorie provengono da piccoli motoneuroni (chiamati γ), situati ...
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piloromiotomia
Intervento chirurgico di sezione delle fibre muscolari costituenti lo sfintere pilorico. L’intervento è indicato nei casi di spasmo del piloro refrattari al trattamento medico, al fine [...] di ripristinarne la pervietà ...
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sommazione
Concorrenza di impulsi provenienti da fibre dello stesso nervo afferente o da altre zone di eccitamento (s. spaziale) o azione ripetitiva a brevi intervalli di uno stimolo (s. temporale) necessarie [...] ad attivare una cellula dell’asse cerebrospinale. La s. è anche la capacità che hanno più stimoli subliminali, ripetuti a brevi intervalli di generare una risposta a livello di una fibra muscolare. ...
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filare
Fernando Salsano
Vale " unire le fibre ", " ridurre in filo ", in Pg XXI 25 lei che dì e notte fila, dove si riferisce all'opera della parca Lachesi, che fila lo stame della vita degli uomini. [...] Eguale accezione ha in Cv IV V 9 volete sapere, filando e zappando, ciò che Iddio, dove serve a indicare attività manuali che sono la negazione di ogni travaglio meditativo.
Ha valore figurato di " ordinare ...
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Strumento endoscopico che sfrutta la proprietà delle fibre ottiche di vetro di guidare la luce. È costituito da un tubo flessibile, del diametro di poco più di un cm, che racchiude due fasci di fibre ottiche [...] di vetro e due tubicini, facente capo distalmente a una testina esplorante. Dei fasci di fibre uno, collegato a una sorgente luminosa, guida la luce, l’altro, completato da un oculare, trasmette le immagini; uno dei tubicini serve per insufflare aria ...
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Insieme delle operazioni cui vengono sottoposte le fibre tessili sia allo stato di fiocco, sia allo stato di filati o di tessuti, per liberarle da tutte le sostanze estranee nocive alla loro lavorazione [...] , le resine e parte delle sostanze coloranti; la seconda, fatta con soluzioni decoloranti, ha lo scopo di dare alla fibra un colore quanto più possibile vicino al bianco e di aumentarne la lucentezza. Nel c. elettrolitico, tramite corrente elettrica ...
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In anatomia microscopica, l’ordinamento e la disposizione delle fibre nervose mieliniche nel cervello. Nell’uomo, analogamente alle suddivisioni in aree citoarchitettoniche, è possibile riconoscere varie [...] : a) lamina tangenziale; b) lamina disfibrosa; c) lamina suprastriata con un addensamento di fibre che forma la ‘stria di Kaes-Bechterev’; d) strato delle fibre mieliniche che si riuniscono a formare la ‘stria esterna di Baillarger’; e) strato che ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.