Botanica
Legno d. Il legno secondario di piante legnose, nel quale le fibre tendono a prevalere rispetto agli elementi conduttori, conferendo al legno una speciale compattezza e resistenza (contrapposto [...] a legno dolce).
Linguistica
Si dicono consonanti d. le consonanti non palatalizzate per distinguerle da quelle palatalizzate; la distinzione ha valore specialmente per quelle lingue (come il russo) in ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] lobi mancano negli Anfibi adulti e nei Rettili, nei quali non vi è linea laterale. Un paio di altri tratti di fibre, le piramidi, corrono ventralmente nel m. allungato e si continuano in avanti nel mesencefalo come peduncoli cerebrali (crura cerebri ...
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Anatomia
Tunica a. La guaina esterna dei vasi sanguiferi, composta di tessuto connettivo con fibre collagene ed elastiche.
Botanica
Si dice a. un organo che si forma lontano dall’apice vegetativo di asse [...] e quindi su parti adulte; contrapposto a normale. Il fusto è a. se trae origine da una foglia (Bryophyllum), da una radice (pioppo bianco), dal callo d’innesto o dalla corteccia di un fusto reciso, sviluppandosi ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] 5 cm per metro; di 2ª categoria (l. con piccoli difetti), con nodi aderenti e sani non superiori a 15 mm, deviazione delle fibre non più di 9 cm per metro; di 3ª categoria (l. con difetti), dal quale però si possono ricavare manufatti senza difetti o ...
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spugna Scheletro disseccato di alcuni animali marini appartenenti al tipo dei Poriferi (➔), costituito da un intreccio di finissime fibre di una sostanza cornea e molto elastica. Per la loro porosità le [...] s. possono assorbire una grande quantità di acqua ed espellerla quando vengono compresse. S. artificiali Materie plastiche espanse flessibili che si ottengono industrialmente facendo gorgogliare gas inerti ...
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KENAF
Eugenio Mariani
Nome con il quale, in molti paesi, viene indicata una varietà di canapa, lo Hibiscus cannabinus (v. canapa, VIII, p. 671; ibisco, XVIII, p. 679), largamente coltivata per ricavarne [...] 30° di latitudine sia Nord che Sud.
Il raccolto avviene quando la pianta è in piena fioritura; per l'estrazione delle fibre si procede come per la canapa: gli steli appena recisi si lasciano essiccare all'aria per alcuni giorni, poi si fanno macerare ...
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Botanico (Berlino 1879 - Trogen, Svizzera, 1957); prof. di botanica al politecnico di Dresda. Pubblicò importanti contributi all'anatomia vegetale, allo studio delle fibre vegetali e delle gomme, alla [...] fisiologia ed ecologia dei licheni, e varî studî su problemi di botanica applicata ...
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anatomia e medicina G. olfattivi Formazioni sferoidali del bulbo olfattivo costituite da fibrille nervose avvolte a gomitolo, rappresentate in parte dalle arborizzazioni delle fibre olfattive, in parte [...] dai prolungamenti dendritici delle cellule mitrali. G. renale Formazione vascolare costituente la parte essenziale del corpuscolo renale o di Malpighi e avvolta dalla capsula di Bowman. Ogni g. ha un vaso ...
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Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Bromeliacee, con poche specie, dell’America tropicale; si coltivano per i frutti, per ornamento e per le fibre tessili delle foglie.
L’esponente più noto [...] del genere, A. sativus, è coltivato in molti paesi tropicali (Hawaii, Messico, Brasile, Costa d’Avorio, Thailandia, Filippine, India ecc.) o subtropicali (Azzorre, Natal, Queensland). Si tratta di una ...
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Botanica
Fessura e spaccatura presente negli organi di alcune piante. Le f. possono essere determinate da eventi traumatici, che provocano la rottura di fibre sclerenchimatiche (lacerazioni e schianti) [...] o, al contrario, essere legate alla struttura di tessuti la cui lacerazione è prevista in una determinata fase dello sviluppo di una pianta o di un suo organo. Rientrano in queste categorie le f. corticali, ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.