Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] ), a differenza di quella anteriore (motoria), presenta nel suo spessore un ganglio (ganglio spinale), in cui si interrompono le fibre radicolari provenienti dalla periferia. Il decorso delle r. è obliquo verso il basso (a eccezione delle prime tre ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] della ricchezza in pigmento. L’iride presenta al centro un forame, la pupilla, che, per l’intervento di due ordini di fibre muscolari ad azione antagonista (lo sfintere e il muscolo dilatatore), si restringe sino a circa 2 mm sotto l’azione della ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] successive; il carattere, che riassume in un certo qual modo le varie caratteristiche: hanno un buon carattere i c. a fibre forti e robuste, omogenee e uniformi, che sopportano bene, con il minimo scarto, le lavorazioni.
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Genere di Pinacee, con fiori per lo più dioici, coni grossi, eretti, che si disarticolano a maturità: ogni squama porta un solo seme, grosso. Il genere comprende una ventina di specie, dell’Australia e [...] dell’America Meridionale. Il legno di A. può trovare applicazione per falegnameria e come materia prima (carta, pannelli di fibre ecc.). In Italia si coltivano in piena terra, nelle regioni più temperate: A. excelsa, apprezzata anche come pianta da ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] delle striature trasversali, talvolta disposte a X. La lunghezza di queste fibre varia da 20 a 50 mm, il diametro in media è in essa il lume centrale si presenta piccolo e arrotondato. La fibra di l., molto apprezzata per la lucentezza serica e per ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] (o falciforme) del fegato. Legamento r. dell’utero Formazione costituita da fibrocellule muscolari lisce, connettivo lasso a fibre elastiche che, in ciascun lato, si diparte dalle porzioni antero-laterali dell’utero, inferiormente alla tuba, percorre ...
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Botanica
Tessuto meccanico (➔ meccaniche, cellule), più resistente del collenchima, le cui cellule, per lo più morte, hanno la parete fortemente ispessita, cellulosica o più spesso lignificata; ne fanno [...] che si differenziano dalle prime per essere di solito isodiametriche; esistono forme intermedie tra le sclereidi e le fibre. Nelle diverse piante le sclereidi variano nella grandezza, forma (isodiametriche, e allora sono dette anche cellule pietrose ...
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LINO (XXI, p. 216)
Bortolo BOGGI
La produzione del lino dell'Europa e dell'URSS costituisce sempre la massima parte della produzione mondiale; non si hanno peraltro notizie aggiornate per l'URSS (compresi [...] fino a 60 ÷ 70 q. di piante intere (steli con semi), da cui si giunge ad ottenere in media 7 ÷ 9 q. di fibra (tiglio e stoppe) invece dei 9 ÷ 13 che si possono ottenere coi lini belgi.
Per la produzione del seme s'impiegano varietà locali talune a ...
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soia Nome comune di Glycine max (v. .), pianta annua delle Fabacee. Interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in fascetti, con [...] : si usano nella patinatura della carta e, come materia prima, per produrre adesivi, plastificanti, lubrificanti, materie plastiche, fibre tessili.
Riscaldando il latte di s. a temperatura di poco inferiore a quella di ebollizione, si forma sulla ...
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Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] della corteccia si possono utilizzare per fabbricare stuoie e cordami.
Tecnica
Si chiamano t., per estensione, le fibre anche di altre piante legnose o erbacee (per es. canapa, lino). Nell’industria tessile, sotto la denominazione di t. lungo si ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.